Per fake news intendiamo tutti quei contenuti (articoli, immagini, video) che diffondono notizie false al pubblico con l’effetto di alimentare tendenzialmente paura ed odio alimentando informazioni che creino “nemici immaginari” e che alimentano pensieri di odio, rabbia e indignazione spesso per promuovere razzismo contro minoranze (donne, bambini, meridionali, omosessuali, ebrei, musulmani, intellettuali e così via).
Imparare a conoscere queste notizie è essenziale per non “essere manipolati” da informazioni spazzatura che sono sbagliate e creano un’immaginario falso dei problemi che trattano.
Diversità culturale come leva per la crescita economica.
Il problema è molto serio tanto che “Facebook chiude 23 pagine italiane con 2.4 milioni di follower: diffondevano fake news e parole d’odio” (qui) alcuni di loro anche per finalità di propaganda politica e sociale.
Queste politiche di odio hanno reso il nostro Paese vulnerabile alla manipolazione delle idee e sta creando un clima di odio sui social e nella società italiana sempre più razzista.
Gli effetti sono misurabili, infatti “i crimini d’odio motivati da ragioni etniche, religiose e razziali sono in aumento da anni” (qui).
Questo è un problema, perché “diversità culturale, digitalizzazione e mondializzazione, sono i principali motori dello sviluppo futuro non solo delle industrie culturali e creative ma anche delle società europee” (Formez qui).
Ecco alcuni consigli per difendersi ed avere un approccio più consapevole e responsabile.
1 Controllare la fonte o autore dell’articolo
Cercare il nome dell’autore (per esempio dell’articolo o video) sul web. Bisogna andare a capire se abbia scritto o firmato altri contenuti simili, controllare l’esistenza dei suoi social (Facebook, Instagram, Linkedin) oltre ad un sito/blog.
Se ha una scarsa presenza online è probabile che si tratti di uno pseudonimo e sia fake.
2 Verificare le notizie su altre pagine attendibili
Un ulteriore passaggio è cercare la notizia su Google e vedere se venga trattata da giornali nazionali o credibili (Repubblica, Huffigtonpost, Rai news 24, Sky tg 24, Ansa ecc.). Difficilmente una notizia così “importante” e “clamorosa” non viene ripresa da testate di questo tipo. Qualora nessuno di queste testate serie riporti la notizia è probabile che sia complottismo da 4 soldi e dunque fake news.
3 Scrivere il titolo della notizia su Google con vicino la parola Fake
Spesso molte bufale sono state già smascherate, dovete solo andare a cercare su Google. Questa operazione può essere anche utile per vedere quali siano i siti che riportino questa notizia, se sono “sconosciuti” o l’unica fonte è una poco attendibile, tipo “giornale di un comune di un Paesino di 1000 persone”. Consiglio di visitare questi 3 siti per capire quali siano le fake news che hanno smentito scientificamente e con argomentazioni logiche basate sui fatti. La scienza non è opinione, è basata su i fatti. Consiglio di verificare o approfondire le notizie su fonti di divulgazione serie e controllate come: Butac ; Bufale.net ; Attivissimo.
4 Controllare il sito e la pagina “Chi siamo”
Alcuni siti web di fake news si riconoscono perchè nel loro indirizzo ci sono degli elementi strani- Infatti invece di finire con il classico .it o .com, essi finiscono “.lo” oppure “.com.co”. Qui potete immediatamente chiudere il sito perchè potreste anche prendere dei virus. Inoltre controllate la pagina “Chi siamo” per capire meglio.
5 La grafica del sito
Se il sito appare molto vecchio e “brutto” rispetto a quelli moderni allora uscite direttamente, chiunque faccia seriamente il lavoro di giornalista o di blogger ecc. ha un sito aggiornato e funzionale.
Nel caso abbiate dei dubbi o siate certi che si tratti di una Fake news potete usufruire del servizio della polizia statale per la segnalazione e la verifica delle informazioni (qui) in modo tale che si faranno dei controlli per eliminare eventualmente il contenuto falso e che crea danni ai cittadini.
La digitalizzazione è un processo che porta tanti vantaggi ma dobbiamo essere pronti ad affrontare gli effetti collaterali che può portare, lottare contro le fakenews è una sfida che la nostra società deve affrontare seriamente, in prima persona tutti e con una mentalità tollerante ed educata. Dipende da voi stessi. Siate eroi di voi stessi e non delegate tutto agli altri. #BeYourHero