sabato, Maggio 11, 2024

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Vannacci, Crippa: “Candidatura? Sue idee sono quelle della Lega”

(Adnkronos) – Il generale Vannacci “non so cosa voglia fare ora, gli hanno dato un nuovo ruolo importante” che “è un riconoscimento al suo valore. Vedremo…”. Andrea Crippa, vicesegretario della Lega prende atto della fresca nomina del generale Roberto Vannacci autore de ‘Il mondo al contrario’ ai vertici dell’esercito, non dimenticando di sottolineare come “anche in politica sarebbe un uomo di valore, lui -assicura all’Adnkronos- la pensa come noi, sembra davvero un leghista quando parla”.  

“Ora -conclude con riferimento alla possibilità di averlo in lista, come già ipotizzato di recente- non so dire se vorrà candidarsi con noi, ma ripeto, le sue idee sono assolutamente compatibili con quelle della Lega e di Matteo Salvini”. 

Se per Crippa “le idee di Roberto Vannacci sono le nostre”, in Fratelli d’Italia le uscite del generale, non sono affatto piaciute. Da mesi si rincorrono le indiscrezioni su una possibile candidatura alle europee del militare, fresco di nomina come Capo di stato maggiore del comando forze terrestri. “Ma in Fratelli d’Italia certamente non verrà candidato, il problema non ci riguarda”, puntualizza con l’Adnkronos il viceministro degli Esteri ed esponente di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli. 

“Se lo accettano altrove è legittimo, Vannacci non ha alcuna causa di ineleggibilità. A noi non ha chiesto alcuna candidatura e noi non l’abbiamo presa in considerazione. Inoltre, non condividiamo neanche ciò che ha detto né come lo ha detto, visto che è in servizio. Noi abbiamo un profilo istituzionale diverso. I complimenti della Lega a Vannacci, comunque, sono legittimi: siamo in una democrazia…”, spiega Cirielli. 

Secondo il vice di Antonio Tajani alla Farnesina la polemica che ha investito Vannacci per il nuovo ruolo affidatogli “è una tempesta in un bicchiere d’acqua”. Vannacci, sottolinea il parlamentare di Fdi, “non ha avuto alcuna promozione, né ha ricevuto un incarico più prestigioso. Si tratta semplicemente di un incarico consono al suo grado. Quindi, non è né una promozione né una retrocessione”. D’altronde, osserva ancora Cirielli, “non siamo mica in Corea del Nord: qui ci sono procedure burocratiche a tutela dello stato di diritto. La sinistra che vuole punire le persone senza processo dimostra che non ha perso lo spirito comunista”. 

 

 

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