sabato, Maggio 4, 2024

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Ucraina, otto Eurofighter italiani nei cieli della Romania – Video

(Adnkronos) – (dall’inviata Silvia Mancinelli) – E’ a Costanza, nell’aeroporto romeno di Mihail Kogălniceanu, che la Task Force Air Black Storm è rischierata. Otto gli eurofighter italiani, erano la metà fino a inizio marzo, impegnati a garantire l’integrità dello spazio aereo della Romania rafforzando le attività di sorveglianza svolta dalla Forṱele Aeriene Romậne, l’Aeronautica romena.   

Centosessanta circa gli italiani nella base dove oggi è l’Adnkronos e dove già da venti giorni si trovano le forze di pronto intervento Nato dalla Francia, del Belgio, dell’Olanda e dell’Inghilterra mentre sono stanziali gli Stati Uniti. L’Air Policing è una missione di difesa collettiva, condotta in tempo di pace ininterrottamente, 365 giorni all’anno, allo scopo di assicurare l’integrità e la sicurezza dello spazio aereo di tutti i Paesi dell’Alleanza. E una attività che in un contesto di conflitto come oggi desta preoccupazione ma che in realtà l’Aeronautica Militare porta avanti sempre, in qualsiasi condizione, sin dal tempo di pace.  

Nella base in Romania, dove le temperature scendono fino a meno sei gradi, militari italiani e tedeschi lavorano per la prima volta spalla a spalla in missioni operative. La presenza dell’Aeronautica, qui a Costanza, era pianificata da tempo, è la stessa attività che viene effettuata in Italia e consiste nella continua sorveglianza dell’integrità dello spazio aereo della Nato, 7 giorni su sette e 24 ore al giorno, nonché nell’identificazione di eventuali violazioni, di fronte alle quali scattano azioni di contrasto, come, ad esempio, il decollo rapido di velivoli caccia intercettori, che in termini tecnici è definito scramble.  

Il controllo aereo con i pattugliamenti in volo dell’area avviene a turnazione tra le forze Nato, senza soluzione di continuità e con un periodo di sovrapposizione che garantisce sempre la piena operatività. Ed è per questo che i nostri militari, in estate, saranno anche in Polonia a vigilare lo spazio aereo. Dalla nostra gli F2000, gli eurofighter appunto, i caccia europei risultato di un consorzio formato da Spagna, Inghilterra, Germania e Italia e che arrivano a una velocità di 2 Mach, oltre 2.500 km orari. Nella base a Costanza, questa mattina, ne sono decollati già due. Vanno in missione Eva, enhanced vigilance activity, un pattugliamento dei cieli dello spazio aereo romeno. Se qualcuno oltrepassa il limite, tocca a Fuut e Freddy, i piloti italiani qui da un paio di mesi e già in volo, scortarlo al di fuori del perimetro sorvegliato. 

(dall’inviata Silvia Mancinelli)  

 

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