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Terapia di coppia: ecco cosa ne pensano i futuri sposi

(Adnkronos) – ● Se un tempo era un tema tabù di cui non si parlava tanto in pubblico, oggi la terapia di coppia è vista come un’opportunità per migliorare la relazione, uno strumento utile per risolvere problemi di comunicazione, ritrovare la sintonia ed anche gestire lo stress pre e post matrimoniale.
 

● Secondo un sondaggio lanciato dalla Community di Matrimonio.com, portale di riferimento del settore nuziale e parte del gruppo internazionale The Knot Worldwide, circa il 76% delle coppie riconosce che non vedrebbe nessun inconveniente nell’intraprendere una terapia insieme al proprio partner o di avervi già fatto ricorso con successo in passato.
 

● Le coppie che si sposano sono più adulte e non hanno paura di chiedere supporto psicologico: secondo la nuova edizione de Il Libro Bianco del Matrimonio, pubblicato da Matrimonio.com in collaborazione con il professor Carles Torrecilla, Google ed Esade Business School, l’età media degli sposi è in costante aumento fino a 36 anni.
 

● Quasi 2 coppie su 10 assicurano di aver sofferto di stress il giorno delle nozze.
 

Milano, 30 agosto 2023 – Lavare i panni sporchi in casa? No grazie! Se in passato raccontare i propri problemi a qualcuno di esterno alla coppia era ritenuto sconveniente, oggi le cose sono completamente cambiate. I futuri coniugi non hanno paura di ammettere le difficoltà di una relazione e, qualora sia necessario, di intraprendere una terapia di coppia con l’obiettivo di risolvere i problemi e ritrovare la sintonia perduta. È ciò che emerge da un sondaggio lanciato dalla Community di Matrimonio.com, portale di riferimento del settore nuziale in Italia e parte del gruppo internazionale The Knot Worldwide, secondo il quale circa il 76% dei futuri sposi accetterebbe di partecipare a un percorso terapeutico insieme al proprio partner o rivela di averlo già intrapreso con successo in passato. 

I problemi di coppia non sono più considerati come un tabù da nascondere accuratamente tra le mura di casa, ma come ostacoli che, il più delle volte, solo un professionista esterno può aiutare a superare. In tal senso, la terapia è vista dai futuri sposi come un’opportunità per ricalibrare equilibri, sanare i conflitti e gestire lo stress pre e post matrimoniale. Silvia, futura sposa di ottobre 2024 e iscritta alla Community di Matrimonio.com, non ha dubbi a riguardo: “La terapia non serve solo se la relazione è in crisi. Ci sono dinamiche difficili da risolvere da soli e un aiuto professionale può sciogliere alcuni nodi e mettere le basi per una relazione solida”. Anche Elena (sposa di settembre 2023) sottolinea, in risposta al sondaggio, l’importanza di mettersi in discussione in un percorso terapeutico vissuto in due: “Eravamo arrivati a un punto di non ritorno. Ci ha aiutato tantissimo perché ci siamo resi conto che c’erano cose su cui lavorare. Una persona esterna spesso è l’unica soluzione”. 

Sono diversi i fattori da rintracciare dietro lo straordinario exploit delle terapie di coppia: dallo sdoganamento del tema da parte di vip e influencer (basti pensare, ad esempio, a Fedez e Chiara Ferragni che hanno dichiarato pubblicamente di fare terapia) all’età in cui le persone compiono il grande passo che, secondo Il Libro Bianco del Matrimonio, pubblicato da Matrimonio.com in collaborazione con il professor Carles Torrecilla, Google ed Esade Business School, è in continuo aumento fino a 36 anni. Ci si sposa più tardi e il 68% dei neosposi lo fa perché desidera compiere un passo avanti nella relazione. Le coppie ci mettono più tempo a decidersi ma sono anche più adulte e consapevoli, hanno una maggiore cultura psicologica e vedono la terapia come un momento di condivisione che aiuta a progredire e su cui risulta essenziale investire. Nel sondaggio della Community di Matrimonio.com, Marzia (sposa di agosto 2023) lo dice a chiare lettere: “Cercare di diventare la nostra migliore versione è l’obiettivo principale della vita”. 

Intraprendere una terapia di coppia può contribuire alla costruzione di una relazione appagante e duratura, basata su di una sana comunicazione, essenziale sia per poter esprimere liberamente i propri bisogni che per vivere una serena quotidianità. Un percorso psicologico di crescita che può diventare ancora più importante in momenti cruciali come l’organizzazione delle nozze, quando le innumerevoli decisioni da prendere e la necessità di giungere ad un compromesso rischiano di innescare conflitti e minare la serenità di coppia. A tal proposito, i dati forniti da Il Libro Bianco del Matrimonio sono illuminanti: quasi 2 persone su 10 dichiarano di aver sofferto di stress il giorno delle nozze e addirittura il 17% delle coppie ha risposto che, quel giorno, stava semplicemente “bene”, senza troppo entusiasmo. 

Riguardo Matrimonio.com
 

Matrimonio.com è un portale parte del gruppo di riferimento del settore nuziale, The Knot Worldwide, pensato per aiutare gli sposi a organizzare il giorno più felice della loro vita. Grazie alla sua presenza internazionale ha creato la community nuziale e il mercato virtuale di nozze su Internet più grandi a livello mondiale. Dispone di un database con oltre 850.000 professionisti del settore nuziale e offre alle coppie strumenti per preparare la lista di invitati, gestire il budget, trovare fornitori, etc. 

The Knot Worldwide opera in 16 paesi tramite diversi domini come Bodas.net, WeddingWire.com, TheKnot.com, Matrimonio.com, Mariages.net, Casamentos.pt, Bodas.com.mx, Casamentos.com.br, Matrimonio.com.co, Matrimonios.cl, Casamientos.com.ar, Matrimonio.com.pe, Hitched.co.uk, Hitched.ie, Casamiento.com.uy, WeddingWire.ca e WeddingWire.in.  

Per maggiori informazioni:
 

Adriano Luciani  

press@matrimonio.com – Web: www.matrimonio.com
 

 

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