lunedì, Maggio 6, 2024

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Milano, bimba di 2 anni trovata morta in casa: forse soffocata dalla madre

Una bambina di 2 anni è stata trovata morta in casa a Cisliano, nel Milanese. E’ accaduto la notte scorsa, quando, attorno all’una, i carabinieri di Abbiategrasso, sono intervenuti assieme al personale del 118 in un’abitazione dove hanno trovato il corpo senza vita della piccola. Sul posto la madre della piccola, una 41enne italiana, trovata con delle ferite da taglio sul braccio, probabilmente segni di autolesionismo. 

Resta da chiarire la dinamica di quanto accaduto, ma secondo quanto apprende l’Adnkronos, tra le piste seguite in queste ore dagli inquirenti quella che la piccola Edith potrebbe essere stata soffocata dalla madre. Solo un’ipotesi, al momento, tra le diverse vagliate, visto che per stabilire con certezza la causa del decesso sarà necessaria l’autopsia che verrà effettuata domani. Ieri il medico legale che ha eseguito un primo esame sul cadavere della piccola ha escluso segni di violenza sul corpo. La madre della bimba al momento si trova presso l’ospedale di Magenta, piantonata dai carabinieri di Abbiategrasso. La donna è risultata negativa agli esami tossicologici.  

Oltre alla piccola, la 41enne è mamma di due gemelli nati da un matrimonio precedente e affidati all’ex marito. Con l’attuale marito sembra che la donna fosse in fase di separazione. In un lungo post pubblicato ieri su Facebook la donna scriveva: “Le belle persone accompagnano con amore e stima i propri cari. Usa calma e parole positive. E accanto nei momenti difficili. Protegge i propri cari. Queste sono le belle persone. Caro marito vai a denunciami ancora per calunnia e diffamazione. Denunciami ancora per sequestro di minore. Édith è la mia bambina”.  

IL POST SU FACEBOOK – “Una bella persona – si legge sul profilo Facebook della donna, che ieri ha postato una foto in bianco e nero assieme ai due figli nati dal matrimonio precedente – non insulta moglie e bambini, no. Una bella persona non tradisce la sua compagna, no. Una bella persona non si sposta durante le ore di lavoro per comodi personali (tradimenti e compagnia bella) ed invece non è mai presente con la sua famiglia, no”. E ancora: “Una bella persona non percuote e picchia nessuno. Una bella persona non sminuisce la moglie chiamandola stupida, ignorante, stronza e puttana. Non vali nulla, stai zitta e non rompermi i coglioni, no. Una bella persona, questo continuo a sentire, è una bella persona. Avete un concetto assai strano di brava persona”. “Sono disgustata – scrive la 41enne -. Le belle persone accompagnano con amore e stima i propri cari. Usa calma e parole positive. E accanto nei momenti difficili. Protegge i propri cari. Queste sono le belle persone. Un altra bella persona libera di continuare ad esserlo. Grazie alle forze dell’ordine e alla procura di Pavia per aver ridicolizzato una storia di abusi e violenze in maniera errata. Denunciate donne. Siete comunque giudicate da un mondo omertoso a coprire gli orrori. Solo da morte verrete chiamate vittime. Altrimenti siete solo delle povere pazze”. 

LA TELEFONATA – Secondo quanto raccontato dall’ex marito ai carabinieri, la donna ha chiamato l’uomo al telefono e riferito testualmente che la figlia ‘non esisteva più’. I carabinieri sono così giunti in via Mameli, dove hanno trovato la casa chiusa dall’interno. Non ricevendo risposta, i militari hanno forzato una finestra e dopo aver fatto accesso, hanno trovato la bambina esanime sul letto, accanto alla madre, in stato di incoscienza. Personale del 118 intervenuto sul posto ha constatato il decesso della piccola e prestato soccorso alla donna che si era provocata delle lievi ferite al braccio. 

 

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