venerdì, Maggio 3, 2024

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Meloni in Tunisia, incontro con il presidente Saed: prevista firma accordi Piano Mattei

(Adnkronos) – La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è giunta al Palazzo presidenziale di Cartagine, dove è stata accolta dal Presidente della Repubblica tunisina, Kais Saied. Dopo la presentazione delle delegazioni l’incontro bilaterale tra i due leader e, parallelamente, la riunione dei ministri con il loro omologhi tunisini. Meloni è atterrata all’aeroporto di Tunisi questa mattina, accolta dal capo del governo Ahmed El Hachani, dal ministro degli Affari esteri, dell’Immigrazione e dei tunisini all’estero Nabil Ammar, dall’ambasciatore d’Italia Alessandro Prunas e da alcune autorità locali. 

La delegazione italiana è composta tra gli altri dal Ministro Piantedosi, dal Ministro Bernini, dal Vice Ministro Cirielli. La delegazione tunisina è composta da: Ministro dell’Interno Kamel Feki, Ministro degli Affari Esteri Nabil Ammar, Ministro dell’Insegnamento Superiore e della Ricerca Scientifica, Moncef Boukthir. 

Si tratta della quarta visita del Presidente del Consiglio in Tunisia in meno di un anno, la prima nell’ambito del Piano Mattei. L’incontro con Saied, sottolineano fonti italiane alla vigilia dell’appuntamento, servirà a ribadire il sostegno alla Tunisia, “tassello fondamentale” della stabilità del Mediterraneo e del Nord Africa. L’Italia è anche attiva nel promuovere relazioni positive tra l’Unione Europea e la Tunisia a sostegno del Memorandum firmato il 16 luglio 2023. Nelle prossime settimane ci saranno ulteriori missioni.  

La visita della presidente del Consiglio permetterà di continuare il dialogo con Saïed sui principali ambiti di cooperazione bilaterale: attuazione del Piano Mattei per l’Africa, cooperazione in materia migratoria e processo di Roma, cooperazione energetica ed economica.  

Presso il Palazzo presidenziale di Cartagine, cerimonia di firma degli accordi: Memorandum d’Intesa tra il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero dell’Insegnamento Superiore e della Ricerca Scientifica (siglata per l’Italia dal Ministro Bernini); Accordo per il sostegno al bilancio generale dello Stato tunisino (Vice Ministro Cirielli); Convenzioni finanziarie all’Accordo per il sostegno generale dello Stato tunisino e all’Emendamento n. 1 al Protocollo d’Accordo relativo alla concessione di una linea di credito in favore delle Pmi (firma del Presidente Simest e Direttore degli Affari Europei e Internazionali di Cdp, Pasquale Salzano). 

Il tema migranti rimane “un aspetto centrale”, spiegano le stesse fonti, che evidenziano il “forte sostegno” a livello bilaterale e Ue per gli sforzi in corso da parte tunisina. Per il governo italiano “resta fondamentale che le Autorità tunisine continuino nella loro azione di contrasto al traffico e alla tratta di esseri umani e di contenimento delle partenze irregolari”. L’Italia è anche impegnata ad assicurare la mobilità legale per motivi di lavoro: il 20 ottobre 2023 è stato firmato un Memorandum tra Italia e Tunisia in questo ambito, il primo della Nazione. 

 

Per quanto riguarda il Piano Mattei, l’Italia considera la Tunisia un Paese “prioritario”. In occasione della visita saranno firmati tre strumenti nell’ambito del Piano: un accordo sul sostegno diretto al bilancio dello Stato tunisino a supporto dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili; una linea di credito a favore delle piccole e medie imprese tunisine; un Protocollo d’Intesa tra Ministro dell’Università e della Ricerca italiano e l’omologo Ministero tunisino che fornirà il quadro per la cooperazione in questo ambito tra le due Nazioni. 

Il partenariato italo-tunisino investe pienamente anche l’ambito economico: l’Italia, ricordano le fonti, è stabilmente il primo fornitore e il secondo mercato di sbocco e sono circa 900 le aziende italiane attive nel Paese. Un progetto strategico in corso è quello per il cavo elettrico sottomarino Elmed, il primo a connettere le reti elettriche di Africa ed Europa, “apripista di futuri ulteriori investimenti nel campo delle energie rinnovabili”, viene spiegato.  

 

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