Sebbene Apple sia stata a lungo collegata a Foxconn come partner principale per l'assemblaggio dei prodotti, un nuovo rapporto di The Information approfondisce la nuova relazione di Apple con i produttori di elettronica cinesi. Il rapporto spiega che Apple ha aumentato la sua dipendenza dai partner cinesi, sia per tagliare i costi sia per "accogliere i favori di Pechino".
Il rapporto odierno di The Information arriva sulla scia di un rapporto separato dalla pubblicazione all'inizio di questo mese in cui descriveva un cosiddetto accordo segreto tra il CEO di Apple Tim Cook e funzionari del governo cinese. Attraverso questo accordo, secondo quanto riferito, Apple si è impegnata a investire più di 275 miliardi di dollari in Cina in cinque anni.
Il rapporto specifica che Foxconn, che ha sede a Taiwan, è sul punto di essere spodestato come principale fornitore di Apple da Luxshare, che ha sede in Cina:
Luxshare ha il potenziale per spodestare Foxconn come principale fornitore di Apple. La società cinese supera già la principale unità quotata in borsa di Foxconn in termini di capitalizzazione di mercato, sebbene Foxconn abbia generato circa 105 miliardi di dollari da Apple nel 2020, oltre 10 volte il fatturato di Luxshare. Ma in termini di valutazione, Luxshare ha anche eclissato i principali appaltatori Apple come Quanta Computer, Pegatron e Wistron, tutti con sede a Taiwan. Foxconn è diventata sempre più preoccupata per l'ascesa fulminea di Luxshare, incluso il suo margine di profitto netto significativamente più alto, arrivando al punto di formare una task force per studiare la società, secondo quanto riportato in precedenza da Reuters. (Foxconn ha negato il rapporto.)
Il rapporto spiega che la mossa di Apple di trasferire più attività alle società cinesi fa parte del fatto che Tim Cook mantenga il suo impegno di $ 275 miliardi al governo cinese:
Spostando più affari alle società cinesi, Cook, l'architetto della catena di approvvigionamento di Apple in Cina, sta adempiendo al suo impegno con Pechino di espandere la sua industria tecnologica nazionale, che aiuterà il paese a ridurre la sua dipendenza da società con sede al di fuori della terraferma, tra cui Taiwan. un paese che la Cina considera una regione rinnegata. Un anno dopo che Cook ha firmato l'accordo economico con la Cina, Luxshare è diventata la prima azienda cinese ad assicurarsi un contratto di assemblaggio finale per un importante prodotto Apple, gli AirPods, ponendo fine al dominio delle aziende taiwanesi.
Le mosse di Apple potrebbero anche conquistare più consumatori cinesi, che a volte hanno evitato Apple a favore di marchi locali come Huawei basati sul nazionalismo. Apple genera quasi il 20% delle sue entrate dal paese.
L'accordo tra Luxshare e Apple per far produrre a Luxshare AirPods per l'azienda è stato visto come un "punto di svolta".
Un punto di svolta per Luxshare è arrivato nel 2017, quando Apple ha aiutato l'azienda a produrre AirPods. Originariamente Apple si affidava a un'unica fonte, Inventec con sede a Taiwan, per produrre gli iconici auricolari, che scarseggiavano nel loro primo anno di rilascio. Apple ha integrato i suoi ingegneri in Luxshare per insegnare all'azienda come assemblare i dispositivi nel corso dell'anno, secondo ex dipendenti Apple.
Gli AirPods sono stati il primo importante contratto di assemblaggio di Luxshare per Apple, catapultando l'azienda ai vertici dei fornitori Apple che gestiscono, imballano e spediscono prodotti finiti.
Il rapporto completo di The Information merita assolutamente una lettura e può essere trovato qui.
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