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In ascesa il mercato dei buoni pasto e degli employee benefit nel 2022

(Adnkronos) – Milano, 15 luglio 2022. Nel 2022, rispetto al precedente anno, in Italia, si è registrata una crescita del mercato dei buoni pasto e degli employee benefit. L’attenzione che le aziende stanno rivolgendo verso i benefit aziendali è alta e l’obiettivo è dimostrarsi sempre più capaci di rispondere alle necessità dei propri dipendenti. L’approccio dei titolari d’azienda si è dunque evoluto ponendo al centro le persone. La pandemia potrebbe aver dato una spinta in questa direzione: le persone hanno emotivamente avvertito una forte destabilizzazione delle proprie certezze e hanno preteso un maggiore benessere sul luogo di lavoro e fuori da esso. L’esplosione del mercato, oltre che a fattori di natura emotiva, si deve ovviamente ad altre influenze prioritarie che hanno dato la spinta decisiva alle imprese: stabilizzazione di benefici e incentivi fiscali associati ai buoni pasto e ad altri employee benefit. Tra le misure atte a indurre un vantaggio reciproco ad azienda e beneficiario della misura vi sono certamente i buoni pasto: in Italia, infatti, i buoni pasto elettronici sono esenti da contributi fiscali fino ad un valore di €8 e sono al 100% deducibili ai fini delle imposte dirette. Inoltre, l’iva agevolata al 4% è interamente detraibile. 

I buoni pasto sono una misura molto diffusa e di cui si è discusso nell’ultimo periodo perché estesi alle partite iva e ai titolari di ditte individuali. Inoltre, l’incremento della loro diffusione non può svincolarsi dalla transizione digitale in atto che ne ha sicuramente favorito, nel formato digitale, una maggiore facilità e praticità di utilizzo. Il concetto di welfare aziendale è, tuttavia, molto ampio e riguarda una rete di servizi che sono più o meno inclusi dalle aziende italiane. Molti di questi oltre che benefici aziendali sono veri e propri segnali di una società civile, che pone al centro le necessità più impellenti dei propri collaboratori, si pensi, ad esempio, agli asilo nido per facilitare il reinserimento delle donne in azienda a seguito della maternità. In quest’ottica la strada da percorrere è ancora lunga. 

Previsioni sulla crescita di mercato dei buoni pasto 

Sono già state fatte delle previsioni sulla crescita di mercato: Technavio stima che tra il 2022 e il 2026 si assisterà ad un incremento di quasi 17 miliardi di dollari e secondo la società di consulenza Grand View Research il mercato dei buoni pasto nel mondo crescerà a un CAGR del 5,1% dal 2022 al 2030. 

I numeri in Italia sono stabili: il mercato dei buoni pasto si attesta intorno a circa 4 miliardi di euro di valore e 4 milioni di consumatori. Numeri che esprimono un buon andamento, ma sono anche sintomatici di una curva che tarda a salire: sono, infatti, 19 milioni i potenziali consumatori di questa tipologia di benefit. Il mercato ha i numeri e il potenziale per raggiungere, come mostrano anche le previsioni, una crescita importante, ma si dovrebbe puntare su un’estesa campagna di informazione e sensibilizzazione. Molte misure non si attuano perché se ne ignorano i benefici che potrebbero apportare. A tal proposito sarebbe opportuno per le aziende inserire nel loro modello di business una più ampia collaborazione con consulenti esperti preposti a implementare l’efficacia dell’organizzazione aziendale. Si pensi, appunto, al consulente per il welfare aziendale. 

Digitalizzazione e welfare aziendale 

La digitalizzazione ha avuto e continua ad avere un ruolo chiave nella crescita del mercato dei buoni pasto e dei benefici aziendali. La transizione digitale è in corso e sta investendo il complesso aziendale italiano in ogni suo aspetto. Infatti, anche molti servizi di welfare e benefici sono stati digitalizzati tra cui, come già anticipato, i buoni pasto digitali. Avere un rapido accesso ai servizi attraverso una piattaforma digitale semplifica e velocizza le azioni dei collaboratori. Un buono pasto digitale, ad esempio, può essere utilizzato tramite un’applicazione o una card dai collaboratori e nel caso di liberi professionisti e di ditte individuali, l’uso evita la compilazione manuale della fattura di pagamento in cassa ogni volta che si pranza con un potenziale cliente al ristorante. Harris Interactive ha condotto una ricerca su un campione di 4800 dipendenti, di cui 600 italiani. Dalla ricerca emerge una classifica dei dieci benefici aziendali più richiesti nel 2022: 

Premi immediati (36%) 

Buoni pasto (30%) 

Bonus a lungo termine (24%) 

Assicurazione medica (23%) 

Mensa aziendale (23%) 

Benefit finanziari come fondo pensione oppure assicurazione sulla vita (22%) 

Agevolazione per gli abbonamenti dei mezzi pubblici (20%) 

Programmi di formazione per i lavoratori (20%) 

Flessibilità lavorativa (17%) 

Macchina aziendale (17%) 

Contatti: 

Edenred italia s.r.l – Via G.B. Pirelli n.18, Milano 

 

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