lunedì, Aprile 29, 2024

HomeculturaL'Ente Nazionale Trasformazione Digitale attacca i poteri forti: il Consiglio nazionale del...

L’Ente Nazionale Trasformazione Digitale attacca i poteri forti: il Consiglio nazionale del notariato

“Il nuovo framework del mercato del lavoro, della formazione e convergenza tra persone, visione, tecnologie ed obiettivi”.

È questo il titolo del convegno che si è svolto il 6 Febbraio 2023 presso la prestigiosa Sala della Regina della Camera dei Deputati, organizzato dall’ Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale e trasmesso in diretta streaming da Radio Radicale. L’incontro che ha riscosso un grande interesse tra le istituzioni pubbliche, il mondo dell’imprenditoria ed accademico ha avuto come obiettivo di porre l’attenzione sulla centralità della persona e dell’ambiente nell’evoluzione e applicazione degli strumenti tecnologici.

Ad aprire i lavori il presidente del Comitato Etico dell’Ente Nazionale per la Trasformazione DigitaleMaria Concetta Antonica, che ha illustrato alcune delle cause per le quali l’ENTD si batte da anni.

In primis l’Avvocato Antonica, specializzato in contenzioso in ambito militare, ha sottolineato il “no secco” dell’Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale ai Protocolli d’Intesa con soggetti pubblici e privati, considerati come accordi generali che nel tempo sono destinati, come spesso è accaduto ed accade in Italia, a non produrre frutti concreti, a non condurre a risultati tangibili in un arco temporale definito, a non attribuire responsabilità per il mancato realizzo degli obiettivi prefissati e a non valutare la performance di chi è chiamato ad operare.

Il brillante avvocato e think tank romano ha continuato ponendo l’accento sul decreto legislativo del 2021 che ha affidato ad una piattaforma “predisposta e gestita dal Consiglio nazionale del notariato” la stipula di atti pubblici informatici e la loro conservazione.  

Queste le parole dell’avvocato Antonica:

Nel 2021 un decreto legislativo ha affidato ad una piattaforma predisposta e gestita dal Consiglio nazionale del notariato” la stipula di atti pubblici informatici e la loro conservazione.
Una cosa è certa. Restano molti dubbi sulla piattaforma digitale che viene utilizzata dai Notai. Gli avvenimenti della recente cronaca, che vedono amministrazioni pubbliche e private vittime di attacchi hacker, pongono sul tavolo il problema della sicurezza della conservazione dei documenti e la conseguente tutela dei diritti dei soggetti i cui dati vengono trafugati e spesso immessi sul mercato nero. Il tutto, a fronte delle responsabilità dei soggetti che conservano i documenti.
Sembrerebbe che la piattaforma sia predisposta e gestita da una società privata i cui unici soci sono anch’essi soggetti privati e non enti pubblici.
Se questa circostanza fosse confermata, sono tanti gli interrogativi che abbiamo posto, tra cui:

  1. perché lo Stato decide di affidare (senza gara) ad una società privata la piattaforma per la stipula di atti notarili?
  2. perché lo Stato decide di affidare ad una società privata (senza gara) la conservazione di atti pubblici?
  3. perché lo Stato non è in grado di predisporre e gestire una piattaforma per concludere contratti e conservare gli atti digitali anche pubblici notarili?
  4. Perché gli Archivi Notarili che conservano gli atti dei notai in pensione sono gestiti dal Ministero di Grazia e Giustizia mentre gli atti digitali di Notai in esercizio sono gestiti e conservati da una società privata?”

L’intervento completo dell’Avvocato Maria Concetta Antonica è disponibile su Radio Radicale.

La denuncia dell’Avvocato Antonica è stata confermata dal già deputato della Repubblica italiana, Luca Carabetta, pochi minuti dopo. Lo stesso Carabetta ha apposto un sigillo sulla vicenda del Consiglio nazionale del notariato definendola: “La beffa”.

Tanti i nomi illustri dei relatori tecnico/istituzionali che hanno partecipato al Convegno dell’Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale.

Oltre al Presidente dell’ENTD, Pasquale Aiello, all’Avv. Maria Concetta Antonica e l’Ex onorevole Carabetta, sono intervenuti:

Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e promotore della rete EcoDigital, già Ministro dell’Ambiente con il tema: “La sfida Ecodigital: la connessione tra transizione ecologica e digitale per un Italia più moderna e solidale”, Valeria Lazzaroli, Chief Risk Officer ARisk SPA (Spin Off Politecnico di Torino), Presidente del Comitato Scientifico dell’Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale, Marta Basso, imprenditrice digitale, CEO di Brandplane e Co-Founder di No Pasa Nada, Francesco G. Lamacchia , docente universitario, CEO dot Academy Scuola di Alta specializzazione in ambito IT e Digital, Pietro Marinelli, senior expert AI FAO – IFAD – NASA, Valerio Gallitto e Marco Papini.

Ente Nazionale Trasformazione Digitale: grande entusiasmo per il convegno dedicato alla transizione digitale ed ecologica

 

RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Most Popular

Recent Comments