(Adnkronos) Il premier ungherese Viktor Orban ha giustificato la missione a Mosca e l’incontro con il presidente russo Vladimir Putin, che non ha concordato con i vertici Ue, parlando dell’impatto negativo che la guerra in Ucraina ha per i cittadini europei. E’ quanto si legge in una lettera ottenuta dalla Dpa, datata 5 luglio lo stesso giorno della visita e indirizzata al presidente del Consiglio europeo Charles Michel e ad altri leader Ue. “Gli effetti economici negativi della guerra pongono un onere pesante sulle vite di ogni giorno dei nostri cittadini e sulla competitività dell’Unione Europea”, è la tesi sostenuta da Orban, da nove giorni presidente di turno del 27.
Nella lettera, il premier ungherese riporta le impressioni avute dall’incontro con Putin avvenuto venerdì scorso, con il presidente russo convinto di avere il tempo dalla sua parte e sorpreso per il fatto che Kiev non abbia accettato le sue condizioni per il cessate il fuoco. Secondo quello che scrive Orban nella lettera ai colleghi di Bruxelles, sulla base dei colloqui avuti con il presidente russo, “c’è adesso un’opportunità più grande per un cessate il fuoco e per un percorso verso colloqui di pace”.
Quindi, il premier ungherese esorta i 27 a prendere l’iniziativa, in una fase in cui “la leadership politica degli Stati Uniti è limitata a causa della campagna elettorale in corso”. La missione a Mosca di Orban sarà domani al centro di una riunione dei rappresentanti permanenti presso l’Ue, con l’ambasciatatore ungherese invitato a “dare chiarimenti”.