martedì, Aprile 16, 2024

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Scienza&Salute: ‘Tutto il buono della ciliegia… ‘

‘Bello a vedersi, buono a mangiarsi’ è la sintesi ideale che definisce il perimetro della nuova puntata de ‘Il Gusto della salute’, la rubrica online coordinata dall’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione Italiana di Medicina Personalizzata, dedicata alla ciliegia, uno dei frutti più deliziosi di cui possiamo disporre.  

“La ciliegia non è buona solo per il palato – spiega la biologa nutrizionista Ilaria Vergallo – ma è buona per la nostra salute. Essa contiene vitamina A, B e C ed è un alleato del sonno per via del suo contenuto di melatonina, mangiarla nelle ore serali può assecondare un buon riposo notturno. La ciliegia aiuta a regolare i livelli di colesterolo ed è ricca di sostanze antiossidanti. Un frutto indicato per combattere stress e spossatezza, buona anche per i diabetici in ragione della presenza al suo interno di levulosio, zucchero a basso indice glicemico”.  

Ma occhio ad eventuali controindicazioni. Vediamo quali: “Il consumo di ciliegie potrebbe provocare coliche addominali in quei soggetti che presentano una flora batterica di carattere fermentativo – commenta lMartina Minelli, medico – nei quali un consumo abbondante di ciliegie può anche accelerare il transito intestinale con possibili effetti lassativi. Sul fronte delle allergie le ciliegie possono scatenare reazioni connesse ad una loro reattività crociata con pollini di betulla, potendo provocare una Sindrome orale allergica (Sao) nei soggetti sensibili alle Pr10 (Pathogenesis Related Proteins), o con pollini di parietaria, provocando quadri sintomatologici più complessi, nei soggetti sensibili alle Ltp”.  

La ciliegia è un frutto buono che proviene da un albero importante, dal legno pregiatissimo e la cui fioritura è probabilmente uno degli spettacoli più belli della natura. “Questo frutto va consumato nella sua piena stagionalità – spiega l’immunologo Mauro Minelli – colto dall’albero e mangiato, insomma. Conservare la ciliegia e metterla da parte significa sprecare un’occasione e ridurre le sue straordinarie qualità benefiche. Diverse sono le varietà, tra le quali si ricordano la ciliegia ferrovia, il famoso durone ricco di polpa e la bella di Pistoia, particolarmente croccante. Piano però con le quantità, una scorpacciata di ciliegie è probabile che possa provocare gonfiore, addominale, meteorismo e turbe digestive che possono arrivare fino alla diarrea. Il suggerimento è, quindi – conclude – di consumarle con ponderata moderazione, specialmente nei bambini”.  

Adnkronos

 

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