Mattia Mingardo, A.D.L.I.: «In arrivo la patente a crediti: ecco come rivoluzionerà il settore edile»

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(Adnkronos) Il Presidente dell’associazione professionale e sindacale datoriale di Padova illustra i vantaggi, le peculiarità e i requisiti necessari per ottenere la patente a crediti che sta per approdare sui cantieri. 

Padova,17 giugno 2024. A partire dal 1 ottobre 2024, secondo le disposizioni per l’attuazione del PNRR, per accedere ai cantieri, imprese e lavoratori autonomi dovranno disporre della patente a crediti, il nuovo requisito normativo che rappresenta un cambiamento sostanziale nel settore della cantieristica.  

«La patente a crediti segnerà una svolta epocale per tutti i cantieri mobili e i cantieri fissi. A partire da quella data, infatti, sia imprese sia lavoratori autonomi dovranno essere in possesso di questo cruciale strumento per poter continuare a compiere il proprio lavoro», spiega Mattia Mingardo, presidente di A.D.L.I., Associazione Datori di Lavoro Italiani, dal 2016 attiva in tutta Italia con le sue sedi territoriali. «Con il conseguimento della patente, imprenditori, aziende locali e lavoratori autonomi otterranno 30 crediti. Il mancato rispetto delle normative o eventuali irregolarità o violazioni comporteranno una decurtazione di punteggio a seconda della gravità dell’infrazione. Ad esempio, se un’impresa raggiunge i 15 punti di penalità potrebbe incorrere in mesi di sospensione con l’obbligo di recuperare i punti persi. Al di sotto di questa soglia, c’è addirittura il rischio di revoca della patente stessa». 

Questa importante regolamentazione porta con sè vantaggi evidenti: «Il primo vantaggio sarà rappresentato dal controllo preventivo documentale effettuato dal coordinatore della sicurezza di ogni cantiere o direttamente dal committente che avranno, quindi, l’obbligo di verificare la validità della patente dell’impresa o del lavoratore autonomo assegnato al lavoro – illustra Mingardo . Ma il vero vantaggio sarà il pieno rispetto delle normative, spesso trascurate in passato. Mentre in precedenza una violazione comportava solo una sanzione e il lavoratore poteva tornare rapidamente al lavoro nel cantiere, con l’introduzione della patente a crediti avremo un maggior livello di sicurezza nei cantieri in quanto le violazioni comporteranno decurtazioni di punti oltre a sanzioni pecuniarie. Con l’auspicio che la patente possa davvero contribuire a ridurre il rischio di incidenti mortali sul lavoro». 

Per ottenere la patente a crediti, le imprese dovranno soddisfare requisiti specifici. 

«Trattandosi di un’autocertificazione – illustra Stefano Bucceri, Consulente e Formatore S.S.L.L. ADLI il datore di lavoro dovrà attestare di possedere una serie di requisiti che includono la valutazione dei rischi aziendali, la redazione del DVR, la formazione dei lavoratori su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (articolo 37) e sulle misure antincendio, in sostanza una checklist che comprende vari adempimenti, spesso complessi». 

Infatti, non tutte le imprese sono pronte per la patente a crediti: questo il monito di Mingardo, che sottolinea l’importanza di una comunicazione chiara ed esaustiva da parte delle associazioni di categoria e dei professionisti del settore. 

«Le informazioni disponibili su come ottenere la patente a crediti non sono sempre attendibili. Per questo è fondamentale rivolgersi a esperti del settore – conclude Mingardo . A.D.L.I., in tal senso, ha già istituito una rete capillare di sportelli informativi per supportare le imprese lungo questo processo. Grazie ai nostri consulenti e a webinar informativi siamo già al fianco delle aziende per la gestione delle normative, della documentazione e della formazione del personale, assicurando la correttezza dei dati e proponendo corsi mirati per colmare le lacune e garantire la conformità alle norme. Così, le imprese possono autocertificarsi correttamente sul portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, evitando di incorrere nel reato di falsa dichiarazione, punito dalla legge».  

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