In un mondo di selfie dove tutto appare e nulla è, attenzione agli adolescenti

In un’epoca dominata dall’immagine, dove la realtà viene spesso filtrata attraverso lenti che ne alterano la percezione, emerge una nuova verità: viviamo in un mondo di selfie, dove tutto appare e nulla è.

0
123

In un’epoca dominata dall’immagine, dove la realtà viene spesso filtrata attraverso lenti che ne alterano la percezione, emerge una nuova verità: viviamo in un mondo di selfie, dove tutto appare e nulla è. La cultura del selfie ha trasformato il modo in cui ci presentiamo al mondo, offrendo una versione e visione di noi stessi che è spesso curata, modificata e, in alcuni casi, completamente distaccata dalla realtà.

I selfie non sono solo un fenomeno di vanità, Sono diventati un linguaggio visivo che parla di identità, autostima e desiderio di connessione. Tuttavia, questo linguaggio può anche nascondere più di quanto riveli. Dietro ogni selfie perfetto, c’è una storia non raccontata, un momento di insicurezza o una battaglia per l’accettazione di sé da parte degli altri, che raramente viene portata alla luce. Questo fenomeno riguarda persone di tutti i generi ed età ma può avere un impatto molto significativo soprattutto sugli adolescenti.

L’illusione dell’Autenticità

Il selfie è diventato uno strumento per proiettare un’immagine di sé che si desidera che gli altri vedano. Con l’uso di filtri e app di editing, possiamo eliminare imperfezioni, migliorare i tratti e persino alterare completamente la nostra immagine. Questo crea un paradosso: mentre cerchiamo di apparire autentici, finiamo per presentare una versione di noi stessi che è tutto fuorché reale.

La Pressione di Essere Perfetti

I social media sono saturi di immagini di persone che sembrano vivere vite perfette, piene di avventure, successi e bellezza senza difetti. Questa costante esposizione a standard irrealistici può portare a sentimenti di inadeguatezza e insoddisfazione personale. La pressione di mantenere un’immagine perfetta sui social media può essere schiacciante, specialmente per i giovani che stanno ancora formando la loro identità.

La Ricerca di Convalida

I like e i commenti sono diventati la valuta del valore personale nel regno dei social media. Molti si trovano a cercare convalida attraverso il numero di approvazioni virtuali che ricevono, il che può portare a una dipendenza da feedback esterni per la propria autostima.

L’impatto psicologico

Autostima: Recenti studi hanno dimostrato che l’abitudine di scattare frequenti selfie e la dipendenza dai feedback positivi sui social possono influenzare negativamente o positivamente l’autostima, soprattutto tra i giovani.

Dipendenza dai social media: La ricerca della validazione online può portare a una vera e propria dipendenza dai social media, con conseguenze significative sulla salute mentale soprattutto degli adolescenti.

Alcuni studi1 indicano che scattare selfie, con o senza l’intenzione di condividere il selfie sui social media è molto comune tra gli adolescenti, con il 97% degli adolescenti italiani che hanno scattato selfie. Tuttavia, la frequenza con cui si scattano selfie, in contrapposizione alla pubblicazione e condivisione di selfie, è meno chiara. 

I selfie sono un fenomeno relativamente nuovo, ma sempre più diffuso, che solo di recente ha ricevuto l’attenzione degli studiosi. I dati iniziali suggeriscono che alcuni aspetti della pratica di scattare selfie potrebbero essere strettamente associati al benessere ed alla ricerca dell’accettazione del proprio corpo, ovvero curarli e cercare consenso nei feedback dei propri coetanei anche se questa ricerca potrebbe generare anche preoccupazioni e crisi di identità. È emersa un’incidenza di alcuni fattori negativi per la psiche degli adolescenti per l’effetto moderatore di alcuni processi psicologici come i confronti dell’apparenza. Data la popolarità dei selfie, caratterizzare ulteriormente gli effetti dell’impegno nelle pratiche dei selfie è un’area importante per la ricerca futura. Inoltre, sarebbe molto utile indagare su come i selfie possano essere utilizzati positivamente, come esplorazione dell’identità, per divertimento o per aumentare l’autostima.

Conclusioni

Mentre i selfie possono essere un modo divertente e creativo per esprimersi, è importante riconoscere quando diventano un filtro attraverso cui vediamo noi stessi e il mondo. Dobbiamo chiederci: stiamo vivendo per l’immagine o per l’esperienza? Vediamo Noi o una persona ideale che probabilmente non esiste?

In un mondo di selfie, trovare un equilibrio tra apparire ed essere, può rappresentare la chiave per una vita più autentica e soddisfacente. È proprio in questo senso di apparente appagamento che bisogna prestare particolare attenzione al comportamento degli adolescenti.

1 Boursier V, Manna V. Aspettative sui selfie tra gli adolescenti: costruzione e validazione di uno strumento per valutare le aspettative verso i selfie tra ragazzi e ragazze. Psicologo frontale. 2018; 9 (839). doi: 10.3389/fpsyg.2018.00839

Fonte: ENTD – Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale
Autore: Pasquale Aiello – Presidente ENTD
Riproduzione Riservata

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here