In Sardegna FdI primo ma tallonato dal Pd, tiene il M5s

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Anche in Sardegna Fratelli
d’Italia è il primo partito, ma tallonato dal Pd con pochi voti
di scarto. Tiene il M5s partito della presidente della Regione
Alessandra Todde cresce Alleanza Verdi e Sinistra, mentre
crolla la Lega, che proprio alle Europee di cinque anni fa fece
registrare un vero e proprio boom nell’Isola con il 27,5%, al
primo posto.

   
A vincere, come cinque anni fa, però, è stato
l’astensionismo: l’affluenza si conferma la più bassa d’Italia
con il 36,89% (nel 2019 votò il 36,25%). Ciò significa che oltre
il 63% dei sardi non è andato a votare.

   
Il partito di Giorgia Meloni si conferma davanti a tutti con
il 24,77%, ma il Pd di Elly Schlein tiene con il 24,16%. Il
distacco è minimo, così come il Movimento 5 stelle tiene e si
attesta al 16,9% in una regione dove l’esperimento del campo
largo di centrosinistra ha portato i suoi frutti con l’elezione
a febbraio della presidente Alessandra Todde e la netta vittoria
almeno stando agli exit poll (dati del Consorzio Opinio Italia
per la Rai) in attesa delle prime proiezioni dalle 14 di oggi
di Massimo Zedda a Cagliari, che diventerebbe sindaco già al
primo turno. L’esponente dei Progressisti già primo cittadino
del capoluogo sardo dal 2011 al 2019 è in vantaggio con una
forchetta tra il 59% e il 63%, mentre Alessandra Zedda del
centrodestra si attesta al 31-35%.

   
Il trend positivo del campo largo in Sardegna è confermato
dal dato di Alleanza Verdi Sinistra, che anche in Sardegna
schierava capolista Ilaria Salis, di padre cagliaritano, con
oltre il 10%.

   
Nel centrodestra Forza Italia doppia (quasi) la Lega. Il
partito di Tajani sfiora il 10% (con il 9,8% delle preferenze),
mentre Salvini crolla dal 27,5% di cinque anni al 5,5%.

   
Male Azione di Calenda, che in Sardegna non va oltre il
1,59%, mentre Stati Uniti d’Europa si ferma al 2,38%.

   

ANSA