Ilaria Salis rientrerà già oggi 15 giugno in Italia, all’indomani della sua liberazione, concessa dall’Ungheria dopo la sua elezione al Parlamento europeo con Alleanza verdi sinistra. Salis, arrestata a Budapest nel febbraio 2023, festeggerà in Italia lunedì il suo 40esimo compleanno.
La docente, detenuta per oltre un anno, è accusata di aver aggredito alcuni partecipanti di una manifestazione neonazista a Budapest, i reati al centro del procedimento prevedono una condanna fino a 24 anni di carcere.
Decisiva l’elezione alle europee
Decisiva per la sua liberazione, è stata l’elezione al parlamento europeo. Ma il procedimento a suo carico potrebbe proseguire. Se l’Ungheria chiederà la revoca della sua immunità da europarlamentare, come preannunciato dal capo di gabinetto del governo ungherese Gergely Gulyás, sarà il Parlamento europeo ad avere l’ultima parola.
E a Strasburgo cosa dicono? Il Parlamento Europeo “non commenta casi singoli. Al di là delle disposizioni generali stabilite dalla legge elettorale”, l’immunità dei deputati europei “è principalmente definita dalle leggi elettorali nazionali. Vi invito a rivolgervi alle autorità italiane. In base alle disposizioni vigenti, un candidato eletto eurodeputato beneficia delle immunità previste dall’articolo 9.2 del protocollo sui privilegi e sulle immunità, ma non commentiamo casi singoli” ha detto la viceportavoce capo del Parlamento Europeo Delphine Colard.