(Adnkronos) Nasce InnovaComiX Lugano International Comic Art Festival, in programma dall’11 al 13 ottobre in Villa Ciani, da un’idea di Cristina Rogna Manassero e con la direzione artistica di Ludwig G. Maglione, una rassegna che esalta la nona arte nelle sue componenti culturali, artistiche e sociali attraverso la narrazione di chi la fa. Dal tratto manuale a quello digitale, un’articolata esplorazione di cosa il fumetto è stato e cosa sarà; 10 i paesi di provenienza degli artisti per tre giorni a Lugano. Una internazionalità che si manifesta anche nel trittico delle locandine affidate all’italiano Massimiliano Frezzato, al ginevrino di nascita Sacha Goerg e Lèa Murawiec, francese: fumettisti di diverse generazioni e piglio stilistico che sottolineano la pluralità e la vivacità del ‘comix’ nel mondo. Il festival mette in primo piano gli artisti, svizzeri e internazionali, in un tu per tu con gli appassionati e i collezionisti in una tre giorni pensata per sperimentare, parlare di futuro e innovazione della nona arte, la più recente, sfrontata e intrigante, la più viva nel gioco di parole, immagini e tecnica.
“InnovaComiX spiega Cristina Rogna Manassero, direttrice generale e co-fondatrice del festival è nato riflettendo sul valore, la passione, le grandi potenzialità che questo segmento artistico ha acquisito; dall’osservatorio privilegiato della Galleria Lucchetti di Lugano in dieci anni abbiamo frequentato e condiviso emozioni e interessi di tanti artisti e collezionisti, un panorama sempre più attivo e con una nuova consapevolezza. Il nostro festival parla di arte e contemporaneità, cultura e crescente interesse internazionale per questa forma espressiva. Non tutti sanno poi che il fumetto per molti tra i più influenti storici della materia, è nato in Svizzera nel 1831, con l’opera del pedagogo e politico Rodolphe Töpffer ‘Histoire de Monsieur Jabot’. Per questo è anche un ritorno a casa”.
Un unicum con 60 artisti presenti nello spazio di Villa Ciani, provenienti da 10 Paesi, che rendono internazionale la manifestazione già dalla sua prima edizione. Non solo Svizzera, Italia, Francia e Germania, ma anche Iran con Majid Bita, Giappone con Midori Yamane, Libano con Lina Ghaibeh, Polonia con Przemysław ‘Trust’ Truściński e Cina con Yile Gao. Assieme a nomi che sono per appassionati e collezionisti un interessante parterre: Tom Tirabosco, Silvia Ziche, Reinhard Kleist, Grazia La Padula, Massimiliano Frezzato, Sacha Goerg, Léa Murawiec, Daniele Serra, Alba BG, Davilorium, Lorenzo Palloni, Giuseppe Palumbo, Fanny Vaucher, Thomas Von Kummant, Lorenzo La Neve e Marco Rizzo, solo per citarne alcuni.
Risultati ottenuti attraverso un lavoro articolato e complesso a cui uno staff internazionale lavora da oltre un anno: “Un impegno notevole i cui risultati sono la somma dell’alta credibilità e competenza di tante persone, a partire dagli ideatori Marco Lucchetti e Cristina Rogna Manassero, che ringrazio per la stimolante opportunità concessami spiega Ludwig G. Maglione, direttore artistico di InnovaComiX ovvero quella di lavorare a un concept completamente nuovo e di farlo da zero: con gli autori e le opere protagonisti incontrastati della kermesse, un po’ come accade nei grandi festival del cinema europei. Particolare cura sarà posta nell’allestimento dei tre piani di Villa Ciani che, grazie all’interpretazione degli architetti Amodio e Parenti, esalterà il dialogo tra spazi storici e opere contemporanee”.
Un programma intensissimo, ancora in fase di implementazione, che si declina nella sua dimensione divulgativa in 40 incontri, esaltando i protagonisti e le opere, mentre la parte espositiva conterà ben 400 tavole originali esposte sui tre piani, attraverso un percorso tematico che esibirà i lavori di tutti gli ospiti del festival, mentre un’altra area sarà dedicata alle opere in nomination per il Grand Prix Città di Lugano, che assegna i Cygne D’Or. Poi, a completare l’offerta, workshop e lectio magistralis prenotabili on-line sul sito del Festival InnovaComiX.
Incontri e competizione tra stili ed estri diversi: il Gran Prix Città di Lugano assegnerà 5 premi dal valore di 2.000 franchi ciascuno per la sezione Cygne d’Or e 4 premi speciali. Cygne d’Or per il Miglior fumetto, la Miglior serie, il Miglior disegno, la miglior scrittura e il miglior colore; mentre i Premi Speciali saranno: quello del Pubblico, con votazione in loco da parte di coloro che visiteranno la mostra dedicata alle nomination; il Premio Innova, assegnato ad uno o una degli artisti ospiti del Festival distintosi per l’innovazione del settore, il Premio al Miglior fumetto svizzero e il Gran Prix Spécial Città di Lugano, assegnato all’autore o all’autrice a cui sarà dedicata una retrospettiva nella prossima edizione del festival, quella del 2025. La giuria sarà composta da una rosa di esperti e sarà svelata a luglio, contestualmente all’anticipazione del programma.
Non poteva mancare l’area kids, con tante attività tutte gratuite: perché i talenti e l’occhio si esercitano sin da giovani. Molte le novità che potranno esser svelate nei prossimi mesi e che faranno di Lugano uno dei centri nevralgici europei del fumetto. L’importanza della manifestazione è decretata anche dal fatto che la Città di Lugano ha incentivato sin da subito il progetto InnovaComiX offrendo la prestigiosa sede di Villa Ciani.
Il vice sindaco e capo Dicastero cultura sport ed evento, Roberto Badaracco, sottolinea l’importanza del ritorno in Città di un evento dedicato alla nona arte: “Grazie a manifestazioni passate come Inovafumetto o la Fiera del Fumetto, anche a Lugano appassionati e curiosi hanno potuto stringere negli anni un legame speciale con questa straordinaria forma di espressione”.
“Il nuovo Festival InnovaComiX sarà l’occasione per i tanti amanti del genere di ritrovare un evento di rilevanza internazionale e di incontrarne da vicino i protagonisti. Abbiamo subito creduto nel progetto promosso dalla Galleria Lucchetti e dall’Associazione La Nona Arte e quindi deciso di sostenerlo con la concessione degli spazi di Villa Ciani. Non posso che augurare pieno successo a questa prima edizione e che questa possa diventare un appuntamento fisso e imprescindibile dell’offerta culturale di Lugano”, conclude.