(Adnkronos) “Penso che sia un risultato clamoroso e tutt’altro che scontato”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni commentando il voto delle elezioni Europee. “Mi pare che quello che si vede dai risultati è che i partiti di governo, in una congiuntura così complessa sul piano economico e internazionale, soffrono e l’Italia va totalmente in controtendenza con un risultato molto importante di Fratelli d’Italia e con un maggioranza che cresce complessivamente”, ha affermato parlando con il Tg1.
“Lo considero politicamente molto importante, è una risposta che aspettavo e sono felice di aver avuto. Gli italiani ci chiedono di andare avanti, ci chiedono di continuare a fare il nostro lavoro, capiscono i colpi bassi, certi metodi e sono ancora più determinata oggi a fare quello che va fatto per la nazione migliorarne le condizioni”, ha aggiunto sottolineando che “tra i grandi Paesi europei l’Italia è il governo che esce più rafforzato. Una forza che dovremo essere bravi a utilizzare per portare a casa risultati per gli italiani”.
“Certi metodi e certi attacchi scomposti non funzionano, gli italiani capiscono se governi con buon senso anche quando devi fare scelte difficili. La propaganda facile non funziona”, ha quindi detto ai microfoni di Rtl 102.5. “Al di là della soddisfazione, per me ha aggiunto la premier ora prevale la responsabilità. Capisco quale responsabilità questa conferma degli italiani comporti. Sapere che per loro siamo sulla strada giusta è molto importante”. “I festeggiamenti, per quanto mi riguarda, quando le elezioni vanno bene durano 5 minuti. Dopo di che viene tutto trasformato in responsabilità”, ha quindi affermato.
“Mi pare ha detto ancora che il sistema italiano stia diventando di nuovo bipolare, è una buona notizia perché in un sistema bipolare ci sono visioni del mondo distinte e contrapposte che si confrontano e sulle quali si chiede ai cittadini da che parte stare. Oggi i cittadini ci hanno detto che stanno dalla nostra parte e noi dobbiamo essere capaci di cogliere il significato di quel messaggio”.
Quanto all’affluenza: “La partecipazione alle urne apre una riflessione sul ruolo dell’Europa. L’affluenza bassa è un dato che non riguarda solo l’Italia ma è un tema che colpisce tutto il Continente. È un dato che fa riflettere. L’Europa viene percepita come distante con politiche non condivise dai cittadini, si vede dai risultati”.
“Penso ha ribadito la premier che serva un’Europa più capace di ascoltare i cittadini, meno invadente nella vita delle persone, ma che si occupi delle grandi materie che le competono. Penso che il dato di affluenza non vada visto tanto in rapporto alla nostra politica nazionale ma in rapporto a un’Europa che molti cittadini non considerano importante. Non viene percepita come una cosa che riguarda tutti i cittadini, e questa è una riflessione che l’Europa deve fare”.