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Disabili in vacanza: l’inclusività è una strada che richiede impegno e investimenti

Roma, 09/09/2021 – Quando una famiglia con un figlio o un parente diversamente abile parte per le vacanze, deve avventurarsi nell’impresa di individuare una struttura ricettiva, un hotel, un ristorante attrezzato, un lido, una spiaggia accessibile ai disabili e degli stabilimenti balneari inclusivi in cui trascorrere le vacanze con una persona con disabilità motoria.

Ancora oggi, infatti, sono moltissime le strutture alberghiere e gli stabilimenti che presentano le barriere architettoniche, che non hanno adeguato i bagni per disabili o non sono muniti di agevolazioni per entrare in acqua.

Questa situazione, pertanto, si rivela un’arma a doppio taglio: fino a quando non verrà messo in atto per tutte le strutture un piano di adeguamento all’inclusione delle persone con disabilità motorie, sensoriali e intellettive, si rischia di scadere nella ghettizzazione dei disabili, costretti a trascorrere le vacanze frequentando solo alcune spiagge.

Ne è un esempio il recente episodio accaduto in un resort a Ostuni, dove a una bambina di 4 anni affetta da sindrome di Down in vacanza con la famiglia non è stato consentito l’accesso al baby club.

Vacanze accessibili a tutti

Questo ennesimo atto di discriminazione ha dato il via a una lunga riflessione sull’importanza, in Italia, di riconoscere l’universalità del diritto all’inclusione delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

Molte sono le aziende italiana che lavorano per consentire ai disabili di ottenere tutte le informazioni necessarie ad organizzare una vacanza che sia accessibile a tutti i componenti della famiglia. La strategia comune è quella di conoscere le strutture che hanno scelto di fare parte di questo progetto, alla base del quale vi è l’ottica di migliorare la cultura imprenditoriale impreziosendola con la cura nei confronti dei clienti che vengono ospitati dalla struttura.

Dal canto loro, gli imprenditori prendono consapevolezza del fatto che offrire servizi di qualità che soddisfino i bisogni dei clienti genera un incremento dell’economia turistica, anche grazie alla fidelizzazione che ne consegue.

Le strutture con spiagge accessibili in Italia sono più di 100 e quasi tutte sono munite di carrozzine da spiaggia e bagni attrezzati; circa la metà serve prodotti per celiaci e intolleranti, ma per le persone cieche sono ancora molto carenti le dotazioni come il faro sonoro, i percorsi tattili e le mappe tattili.

E sono ancora pochi, di questi 100, gli stabilimenti balneari con zone relax dedicate ai bambini autistici o affetti da disabilità cognitive.

Vacanze a misura di necessità

Prenotare strutture inclusive senza barriere architettoniche in Italia, dunque, diventa una priorità, un’esigenza imprescindibile, perché il turismo inclusivo, e i suoi fruitori, non debbano più incontrare ostacoli.

Tra i viaggiatori che hanno bisogno di assistenza, figurano anche gli anziani non autosufficienti, le persone con difficoltà motorie temporanee e le famiglie che usano i passeggini per il trasporto dei bambini piccoli. Ostuni si conferma fra le città più attente a questi bisogni, ma molte altre stanno velocemente adattando politiche e strutture.

L’Unione Europea ha una specifica legislazione in merito ai voli aerei, ad esempio, che prevede il “diritto alla mobilità, all’accessibilità e all’assistenza personale durante le operazioni di imbarco e il trasporto della carrozzina”.

Rendere funzionale, idoneo e a portata di disabile un luogo di vacanza, consente il “lusso” di trascorrere le vacanze estive in spazi idonei al 100% senza dover dipendere dall’aiuto di un familiare, in autonomia, pur contando sull’aiuto di volontari e personale formato e preparato a garantire la sicurezza del turista.

Investire nella crescita del turismo per renderlo accessibile a tutti, nessuno escluso, non potrà che risultare una scelta vincente, poiché i vantaggi apportati alla grande fetta di viaggiatori con disabilità si ripercuotono positivamente sugli introiti per le aziende impegnate nel turismo.

Per informazioni:

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