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Decarbonizzazione: le soluzioni di Eni per arrivare al Net Zero entro il 2050

(Adnkronos) – Milano, 25 Gennaio 2023. Raggiungere il Net Zero entro il 2050. È questo l’obiettivo, alquanto ambizioso ma non impossibile, di Eni che proprio in quest’ottica ha assunto un assetto del tutto nuovo prevedendo due direzioni generali, Natural Resources e Energy Evolution, oltre, alla Direzione TECH a supporto di entrambe.  

Nell’alveo della Direzione Energy Evolution, infatti, Eni ha istituito la funzione Sustainable B2B che si concentra proprio nello specifico sull’obiettivo principe dell’azienda: la decarbonizzazione di tutti i settori produttivi e industriali, mediante un approccio olistico e tecnologicamente neutro. La neocostituita Sustainable B2B basa la propria strategia su un’azione sinergica e trasversale facendo leva su tutte le tecnologie disponibili, esperienze maturate e le attività di ricerca e sviluppo di Eni, nonchè sulle collaborazioni con centri di ricerca e altri enti.  

Vediamo però nel dettaglio quali sono le soluzioni su cui sta lavorando l’azienda e come si è organizzata per raggiungere questo ambizioso quanto importante obiettivo. 

Energie rinnovabili ed efficienza energetica: Plenitude 

Con il nome di Plenitude ( ex eni gas e luce), Eni ha sviluppato in questi ultimi anni una serie di soluzioni energetiche sostenibili di primaria importanza nell’ottica della decarbonizzazione e della riduzione significativa delle emissioni. Dai pannelli fotovoltaici all’eolico, dai sistemi di stoccaggio ai titoli di efficienza, Plenitude è in grado di proporre sistemi innovativi che puntano ad una maggiore sostenibilità ambientale supportando le aziende con l’obiettivo di ridurre i consumi di energia e le emissioni in atmosfera attraverso soluzioni di efficienza energetica e per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre, Plenitude per il tramite di Be charge, supporta le imprese nell’elettrificazione della mobilità, con soluzioni per la ricarica elet¬trica della flotta dei veicoli aziendali, dei clienti e delle auto dei dipendenti. 

Mobilità sostenibile: Eni Sustainable Mobility 

Per quanto riguarda la mobilità sostenibile un ruolo centrale è ricoperto oggi da Eni Sustainable Mobility, società controllata al 100% da Eni ed impegnata nell’offerta di soluzioni rivolte ai trasporti e alla mobilità a 360°. In questo frangente, sono davvero numerosi i servizi sviluppati da Eni: produzione di vettori energetici come biocarburanti, biometano ed idrogeno, ma anche servizi diversificati: dal carsharing di Enjoy, fino alle Eni Live Station che oggi sono dei veri e propri “mobility point” dedicati alla persona e alla vettura, dove è possibile gestire tanti servizi attraverso le App. In particolar modo Eni, per la produzione dei biocarburanti ottenuti da scarti e rifiuti o da materie prime vegetali non in competizione con la filiera alimentare, si è dotata di un modello di sviluppo imperniato sull’integrazione verticale lungo la catena del valore – come nel caso della produzione degli agri-feedstock e il collettamento dei Waste&residue in Africa. Tale modello consente, tra l’altro, di costruire partnership di lungo termine con le comunità locali, garantendo nello stesso tempo la protezione della biodiversità.  

Riciclo circolare: Versalis ed i suoi prodotti 

L’offerta sostenibile di Eni passa anche dall’impegno di Versalis, la società chimica di Eni, che si occupa di chimica sostenibile e circolare per creare valore per gli stakeholder e contribuire alla transizione energetica. Con Versalis, Eni sviluppa nuove tecnologie di riciclo che consentano di raggiungere la piena circolarità dei prodotti che sono pensati e realizzati direttamente per il consumatore finale. Oltre dunque al riciclo meccanico e fisico, l’azienda è impegnata anche in quello chimico di plastiche e gomme, che riescono in tal modo ad ottenere nuova vita sfruttando energie rinnovabili. Eni si sta muovendo dunque in più direzioni per favorire una diffusione capillare della mobilità sostenibile: fondamentale per ridurre le emissioni e raggiungere il Net Zero entro il 2050 

Tecnologie all’avanguardia per la transizione energetica 

Eni sta continuando ad investire in tutta la filiera tecnologica e nella ricerca scientifica, collaborando con alcune delle più importanti realtà internazionali. Il tutto, con l’obiettivo di raggiungere una decarbonizzazione effettiva nel più breve tempo possibile. Parliamo di tecnologie veramente rivoluzionarie, come la CCUS ossia i sistemi di cattura e di stoccaggio dell’anidride carbonica, la fusione a confinamento magnetico e l’idrogeno. Innovazioni che stanno facendo o che faranno una grandissima differenza nel panorama internazionale e sulle quali è d’obbligo investire al giorno d’oggi. 

Riqualificazione ambientale: Eni Rewind 

Sempre nell’ambito dei progetti avviati da Eni per favorire la transizione energetica e la decarbonizzazione troviamo anche la società Eni Rewind, che già dalla scelta della ragione sociale Rewind – acronimo di Remediation and Waste Into Development – fa intuire subito l’importanza ed il valore della mission aziendale 

Eni Rewind è la società ambientale di Eni che opera in linea con i principi dell’economia circolare per valorizzare i terreni, le acque e i rifiuti, industriali o da bonifica, attraverso progetti di risanamento e di recupero di siti con storie industriali complesse e diverse fra loro, è in grado di offrire soluzioni ambientali su misura per ogni cliente. più sostenibili, in Italia ed all’estero. Eni Rewind grazie alla solida esperienza matu¬rata nel risanamento  

Concludendo la sostenibilità è al centro degli obiettivi Eni e le attività avviate per attuare la decarbonizzazione sono davvero numerose: prodotti, servizi e soluzioni in grado di fornire un contributo concreto alla transizione energetica, in un’ottica di una neutralià carbonica da tutti noi ci auguriamo di raggiungere il prima possibile. 

Responsabilità editoriale: TiLinko – Img Solutions srl 

 

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