Comunali, Firenze e Bari al ballottaggio. Sfida all’ultimo voto a Perugia

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Cagliari e Bergamo al centrosinistra già al primo turno. Così come Pescara, per la quale è bastata questa tornata per rieleggere il sindaco uscente di centrodestra. Tra le città al ballottaggio Bari e Firenze col centrosinistra in forte vantaggio.

Caos a Campobasso, risultato ancora incerto

E’ caos elettorale a Campobasso dove non c’è ancora il verdetto ufficiale delle elezioni Comunali. All’alba, poco prima delle 5 il sito ufficiale del Viminale, Eligendo, ha aggiornato i dati con 55 sezioni su 56 con Aldo De Benedittis (centrodestra) al 52,2, Marialuisa Forte (centrosinistra) al 32 e Pino Ruta (Cantiere Civico) al 15. Secondo i dati ufficiali, dunque, il centrodestra vincerebbe al primo turno, ma si aspetta l’ultima sezione. Diversi esponenti politici locali ieri sera hanno commentato pubblicamente il passaggio al secondo turno. Bisognerà, dunque, a questo punto, aspettare.

A Bari è ballottaggio Pd-centrodestra, a Lecce esito incerto

A Bari la scelta del nuovo sindaco è rinviata al ballottaggio tra il candidato del Pd, Vito Leccese, che avrà anche il sostegno del candidato di M5s e Si Michele Laforgia, e il candidato del centrodestra unito, il giovane leghista Fabio Romito. A Lecce, invece, l’esito è ancora incerto poiché non sono stati inseriti i dati di quattro sezioni (25, 26, 35 e 88): ritenuti incongruenti, sono stati inviati all’ufficio centrale circoscrizionale per il riconteggio. Nel capoluogo salentino la candidata del centrodestra unito, la già sindaca di Lecce e ministra Adriana Poli Bortone, ha più volte superato, sia pur di poco, il 50% dei voti nel corso dello spoglio e al momento è ferma al 49,64% contro il 47% del candidato del centrosinistra e del M5s, il sindaco uscente Carlo Salvemini. Il centrodestra, dunque, spera ancora di poterla spuntare al primo turno.

Se nel capoluogo salentino bisognerà attendere, a Bari il responso delle urne è chiaro: Vito Leccese ha ottenuto il 48,02%, Fabio Romito il 29,12%, Michele Laforgia il 21,75%.
Quest’ultimo ha assicurato che nella sfida finale tra il centrosinistra e il centrodestra per individuare il successore di Antonio Decaro a Bari, i suoi voti e quelli della coalizione che lo ha sostenuto andranno a Vito Leccese.

Per la sindaca di Perugia 598 voti dividono Ferdinandi e Scoccia

Sono stati ufficializzati nella notte sul portale del ministero dell’Interno i risultati delle elezioni comunali di Perugia. Che vedranno il ballottaggio tra Vittoria Ferdinandi, centrosinistra, che ha ottenuto il 49,01 per cento dei consensi, e Margherita Scoccia, centrodestra, 48,29. Alla fine sono stati 598 i voti che le hanno divise.

Tra i partiti il Pd è quello che ha ottenuto più consensi, 19,19 per cento. Nella coalizione, Anima Perugia Vittoria Ferdinandi sindaca ha ottenuto l’8,48, Pensa Perugia-Azione-Siamo europei-civiche il 5,86 e il Movimento 5 stelle il 4,13.

Fratelli d’Italia è il secondo partito nel comune con il 18,86 per cento. Nello schieramento che ha sostenuto Scoccia, Fare Perugia-Forza Italia-Ppe ha avuto l’11,59 dei consensi, Progetto Perugia il 4,1 e la Lega il 3,72 per cento.

Il voto è stato polarizzato sulle due candidate sindaca. Gli altri tre in corsa sono finiti infatti nettamente staccati: Massimo Monni, Perugia merita, ha avuto l’1,40 per cento dei voti, Davide Baiocco, Forza Perugia Alternativa riformista-Iitalexit, 0,76, e Leonardo Caponi, Perugia contro guerra e neoliberismo-Pci, 0,54. Complessivamente hanno ottenuto 2.254 voti, ben più di quelli che separano Ferdinandi e Scoccia e potrebbero risultare determinanti per l’elezione della sindaca.

Masci sindaco: ‘Pescara nel mio cuore, io nel cuore dei pescaresi’

Un esito incerto fino all’ultima scheda. È il motivo per cui il sindaco uscente Carlo Masci non si è presentato al comitato elettorale di via Parini a Pescara alle 21 dove ad attenderlo per festeggiare la sua conferma al primo turno c’era una folla di sostenitori che è andata via via crescendo. Dal 52% del pomeriggio la percentuale era scesa al 50.99 verso la fine dello scrutinio. Quando però si è avuto il dato definitivo, e la certezza che non si andrà al ballottaggio, Masci è arrivato con la figlia, accolto da elettori, parlamentari, candidati festanti. Un discorso, il suo, interrotto e sovrastato da urla di gioia dei presenti nel corso del quale ha ringraziato la città e il suo ‘sfidante”. “Carlo Costantini è un ottimo avvocato e una splendida persona. Purtroppo in politica uno vince l’altro perde. Pescara è nel mio cuore, ma io sono nel cuore dei pescaresi e di Pescara”. 

ANSA