CleanBnB, da Salone Mobile a estate cresce mercato affitti brevi ma regole gioco cambiate

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(Adnkronos) – Dal Salone del Mobile di Milano, fino alle prenotazioni per la prossima estate, aumenta in tutta Italia il turismo in appartamento. Quello degli affitti brevi è un argomento ‘caldo’ in Italia oggi più che mai. Sicuramente il bene-casa è al centro dell’attenzione degli italiani e la continua crescita del volume degli ospiti e delle loro esigenze lo ha portato a un momento di svolta storico, che cambia definitivamente le regole del gioco. “Quello di oggi è un mercato assai diverso rispetto a quello degli ultimi anni, ma anche rispetto all’era precedente la pandemia. Abbiamo un volume di viaggiatori nel nostro Paese, soprattutto stranieri, che continua a crescere in modo sensibile. Si tratta di turisti con aspettative molto elevate, attenti soprattutto al servizio di gestione della struttura in cui decidono di soggiornare. Per venire incontro a questa domanda, l’offerta di immobili online ha subito delle profonde trasformazioni, con l’affermazione in misura sempre maggiore delle gestioni professionali che sono le uniche in grado di raccogliere la nuova sfida del turismo in appartamento. Solo leggendo queste trasformazioni all’interno del mondo degli affitti brevi si possono comprendere gli ultimi trend del settore”, afferma Francesco Zorgno, presidente di CleanBnB Spa, società quotata in Borsa a Milano sul segmento Egm, il più grande gestore italiano di immobili in affitto breve con oltre 2.600 unità gestite su più di 80 località in tutta Italia.  

In questi anni abbiamo assistito a una crescita continua di alloggi messi a reddito con le locazioni di breve periodo, ma i numeri elaborati dal Centro Studi Rescasa-Confcommercio parlano chiaro: a Milano, per esempio, su quasi 20.000 appartamenti presenti sulle principali piattaforme online, negli ultimi 12 mesi, soltanto meno della metà ha avuto tassi di occupazione significativi, mentre gli altri sono stati utilizzati solo marginalmente o sono rimasti in gran parte vuoti. Tali percentuali sono simili a quelle di Napoli, Roma, Firenze e delle principali località italiane.  

“Ecco il vero indicatore che marca la differenza tra gestioni professionali e non: solo gli host dotati delle opportune competenze e degli strumenti di lavoro più aggiornati sono nelle condizioni di mantenere gli immobili disponibili per lunghi periodi, e sono in grado di attrarre le prenotazioni di un gran numero di ospiti. È questo il modo di operare di CleanBnB, che solo nel 2023 ha accolto oltre duecentomila ospiti e quest’anno sta continuando a crescere in modo significativo ma sostenibile con un +30% negli ultimi tre mesi. Siamo in un mercato sempre più complesso che privilegia la qualità e l’efficienza nella gestione”, spiega Zorgno. 

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