Non si placano le tensioni a Montecitorio. Questa volta sono le dichiarazioni del vicesegretario leghista Andrea Crippa sul gesto della ‘Decima’, mimato ieri in Aula dal suo collega Domenico Furgiuele, a far scoppiare le polemiche.
Il gesto della Decima è un gestaccio? “Per me lo è di più cantare ‘Bella ciao’, perché il comunismo ha portato a milioni di morti. Purtroppo in questo Parlamento esistono ancora i comunisti”, le parole del numero due di Matteo Salvini stigmatizzate in Aula dal vicepresidente del M5S Riccardo Ricciardi.
“Leggere queste cose è una roba che non sta in cielo né in terra. E’ una vergogna, dovresti uscire da quest’Aula e vergognarti”, urla Ricciardi. Scoppia un nuovo parapiglia in Aula. I deputati di opposizione iniziano a intonare “Bella ciao” per poi scandire in coro “Fuori i fascisti dal Parlamento”. La seduta, ancora una volta, viene sospesa.
In precedenza, l’Aula della Camera aveva approvato, con 41 voti di differenza, il processo verbale nella sua versione originale sulla seduta di ieri sull’autonomia finita in rissa. La capogruppo del Pd Chiara Braga aveva fatto formale richiesta di correzione del verbale “sostituendo disordini con aggressione nei confronti del deputato Donno da parte di alcuni deputati Lega e FdI”, ma la proposta è stata respinta.