L’approdo in Aula del ddl sicurezza, previsto per il 25 luglio, slitta ai primi di agosto. E’ quanto emerso dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio. La data indicativa è il 5 agosto, l’approvazione definitiva potrebbe quindi finire a settembre.
Via libera delle Commissioni Giustizia e Affari Costituzionali della Camera a un emendamento presentato dalla Lega al disegno di legge Sicurezza che prevede un’aggravante per cui “se la violenza o minaccia” a un pubblico ufficiale “è commessa al fine di impedire la realizzazione di un’opera pubblica o di una infrastruttura strategica la pena è aumentata”.
Le opposizioni sono andate all’attacco dell’emendamento che è stato ribattezzato ‘anti No-Ponte’. La proposta è stata sottoscritta da tutti i gruppi di maggioranza ed è passata con una riformulazione che in parte ne mitiga gli effetti. Nella versione iniziale, il testo prevedeva che la pena fosse aumentata fino a due terzi. Nella versione riformulata si prevede l’aumento fino a un terzo che può essere bilanciato dalle circostanze attenuanti.
Via libera delle Commissioni anche ad un altro emendamento della Lega al ddl sicurezza riformulato che prevede il raddoppio delle spese legali (attualmente è di 5mila euro), con un tetto fino a 10mila euro, per forze dell’ordine o agenti indagati per fatti inerenti al servizio. L’emendamento prevede uno stanziamento di 860mila euro annui a decorrere dall’anno 2024. “E’ una mia battaglia personale e ne vado particolarmente fiero”, sottolinea sottosegretario all’Interno Nicola Molteni.
ANSA