Apre domani a Roma, nello storico quartiere di Testaccio, il concept store ‘Urbs’ con all’interno The Smallest Museum il più piccolo museo di Roma. Lo spazio di design che sarà inaugurato domani alle 18.30 è ideato da Andrea D’Antrassi, architetto classe 1982 formatosi presso lo studio Fuksas e da un gruppo di creativi romani, che ha iniziato a pensare al progetto partendo dalla volontà di dare un’immagine propria della città attraverso prodotti ricercati e divertenti. Grazie al lavoro di un team giovane il brand è riuscito a dare vita a creazioni eclettiche, in grado di mescolare stili e linguaggi diversi ma contraddistinti da un’unicità nei dettagli e nel design.
‘Urbs’ non è solamente l’incontro tra eleganza e design, ma un racconto personale e creativo nato dalla volontà di riscoprire una città piena di sorprese quanto di fascino e dal patrimonio culturale immenso. La narrazione di ‘Urbs’ si compone, infatti, di scorci, dettagli, impressioni, e una rivisitazione contemporanea dell’immaginario di Roma. “Il progetto di Urbs racconta D’Antrassi è qualcosa sul quale ho ragionato per molto tempo. Quando sono tornato a Roma, dopo aver vissuto diversi anni all’estero, ho pensato che questa città sa ispirarmi e travolgermi allo stesso tempo. Per questo ho cercato di dare forma al mio sguardo su Roma dando vita a qualcosa di originale ma anche fortemente personale. Ogni colore, ogni dettaglio, ogni gesto è un racconto, un unione tra diverse realtà e storie”.
L’unione tra l’idea di lifeware di Urbs e la volontà di ravvivare lo stile urbano e contemporaneo attraverso una visione onirica e innovativa della città eterna ha portato il brand a creare prodotti ricercati ed esclusivi, caratterizzati da colori vivaci e grafiche estrose. Non viene trascurato l’aspetto tecnologico e ludico, che per esempio nelle tote bags si concretizza in un QR code. Questo, attraverso il proprio cellulare, permette di accedere a un livello di realtà aumentata che rende le grafiche tridimensionali e animate.
Il Concept Store è stato concepito per rappresentare le due anime di Urbs: quella commerciale e quella a vocazione culturale. “Da un lato prosegue D’Antrassi abbiamo l’esposizione dei prodotti tutti di produzione Urbs -dove pareti e pavimento sono stati recuperati e preservati. Su una di queste pareti storiche abbiamo predisposto un sistema modulare in acciaio che, oltre a creare un contrasto tra antico e moderno, permette di personalizzare la parete in base alle esigenze di vendita. Urbs è anche questo: reinterpretare le antichità di Roma in chiave moderna e pop. Dall’altro lato ‘The Smallest Museum’ il più piccolo museo di Roma dove sono esposte circa 1.600 cartoline storiche che raffigurano le principali e più turistiche attrazioni della capitale. The Smallest Museum si propone di diventare uno spazio culturale aperto alla comunità romana dove poter proporre eventi culturali, mostre, esposizioni e altro ancora”.