Taranto, l’ironia di Riondino su Fedez-Codacons. L’associazione attacca: “Aiuti l’Ilva”

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L’improvvisa ‘pace’ scoppiata tra Fedez e il Codacons, riunitisi per un’iniziativa di solidarietà a favore dell’Ilva dopo anni di battibecchi e guerriglie, continua a far discutere l’opinione pubblica. Ieri Michele Riondino, organizzatore del concerto del Concerto dell”Uno Maggio’ a Taranto, ha espresso alcune considerazioni sulla beneficenza annunciata dal rapper, “arrivato a Taranto senza avvisarci, senza rivolgersi a chi si occupa del problema da decenni”, ha detto l’attore e regista in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno, sottolineando che in passato Fedez era stato chiamato “diverse volte ad esibirsi sul palco” ma ha raccontato “non abbiamo mai ricevuto considerazione”. Riondino ha ironizzato anche sulla reunion di Fedez con il Codacons: “Quanto all’alleanza con il Codacons avremmo potuto organizzare un incontro di wrestling in piazza a Taranto e avremmo potuto raccogliere molto di più”.

Dopo le dichiarazioni di Riondino, arriva la replica stizzita del Codacons: “Anziché criticare chi si attiva per sostenere la battaglia sull’Ilva di Taranto, farebbe meglio a usare le sue energie in favore di cittadini e vittime dell’acciaieria -afferma il Codacons che nel processo sull’inquinamento ambientale di Taranto rappresenta le parti civili”. Riondino “sembra meravigliarsi che personaggi pubblici di rilievo come Fedez decidano di abbracciare vicende come quella sull’ex Ilva -prosegue l’associazione dei consumatori- Ma noi la pensiamo diversamente: chiunque voglia dare il proprio contributo alla causa, e scendere in campo a favore dell’ambiente e del diritto alla salute, è il benvenuto. Una inclusione che deve avvenire senza invidie e ripicche legate ad antipatie personali”.

Il Codacons invita dunque Riondino: “Invitiamo il regista, che per la città di Taranto ha già fatto tanto, a non sprecare le sue energie in critiche inutili e di cattivo gusto, ma a dirottarle verso una battaglia comune che deve vedere tutti uniti e sullo stesso piano”. Sull’ironia (e le critiche) social che hanno ‘accolto’ la collaborazione tra il rapper e il Codacons, interviene poi il presidente dell’associazione Carlo Rienzi, che all’Adnkronos dice: “Oramai viviamo in un paese dove si vuole a tutti i costi la guerra, e ci si scandalizza se due soggetti che in passato hanno avuti scontri e scambi anche aspri, possano sotterrare l’ascia di guerra e decidere di fare qualcosa insieme per gli altri. Fortunatamente noi abbiamo l’abitudine di non seguire la massa e di cambiare idee e opinioni, quando serve e soprattutto quando, come nel caso di Taranto, la pace tra il Codacons e Fedez può portare non solo a richiamare l’attenzione sul dramma dei cittadini che muoiono a causa dell’Ilva, ma anche a iniziative concrete per difendere la salute dei residenti, nel nome di un interesse superiore che, evidentemente, ai molti benpensanti sfugge”.