“Mette a rischio diritto alla salute”

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“Il Fascicolo sanitario elettronico è un mettere a disposizione del sistema sanitario” le informazioni che “riguardano le patologie del paziente, così da poter intervenire in caso di necessità in qualsiasi realtà del Paese in modo tempestivo e non rischiare da una parte errori, ma anche migliorare la cura del paziente stesso. Nel Fse ci sono dati sanitari che sono trattati con la massima sicurezza dal punto di vista della privacy. Mi sembrerebbe alquanto particolare che, per una precauzione eccessiva, si rischi invece di mettere a repentaglio il proprio diritto alla salute”. Così all’Adnkronos Massimiliano Fedriga, presidente Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e presidente Conferenza delle Regioni e Pa, a margine della prima giornata del Laboratorio Sanità 20/30 Ai in corso a Codroipo (Udine) commenta il recente boicottaggio dei no vax sui social per opporsi al caricamento dei dati nel Fse, in vista della scadenza del 30 giugno.