Regionali e comunali, Cirio bis in Piemonte. Ferrara al centrodestra, Bergamo e Cagliari al centrosinistra

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(Adnkronos) E’ in corso lo spoglio delle schede delle elezioni amministrative e delle regionali in Piemonte. Il voto ha riguardato 3.698 Comuni in totale, di cui 3.520 delle Regioni a statuto ordinario, 114 del Friuli Venezia Giulia, 27 della Sardegna e 37 della Sicilia.  

L’eventuale secondo turno di ballottaggio per l’elezione diretta del sindaco, che interessa i comuni al voto con popolazione superiore ai 15mila abitanti, si svolgerà domenica 23 e lunedì 24 giugno: i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. L’eventuale turno di ballottaggio non riguarderà i comuni al voto in Friuli Venezia Giulia, tutti con popolazione inferiore ai 15mila abitanti.  

Quando sono state scrutinati 4.055 seggi su 4.795, il presidente uscente del Piemonte Alberto Cirio, ricandidato per il centrodestra, è al 55,96% dei voti. La sfidante del centrosinistra, Gianna Pentenero si attesta al 33,68%. Al terzo posto la candidata alla presidenza per il Movimento 5 Stelle, Sarah Disabato è al 7,73%. 

“Il centro-destra in Italia è una invenzione di Silvio Berlusconi e a lui io voglio dedicare questo momento”. Così il governatore del Piemonte Alberto Cirio, riconfermato alla guida della Regione, arrivando a Palazzo Lascaris a Torino. “Mercoledì sarà un anno che Silvio Berlusconi se n’è andato ha detto quindi anche questa contestualità per me vuol dire tanto. Oggi ho ricevuto tante telefonate importanti dall’Italia e dall’estero di congratulazioni, ma il numero privato che squillava con la telefonata da Arcore, mi manca a livello umano ed emotivo, prima ancora che politico”. 

“Noi siamo una coalizione politica non aritmetica e questa e’ la differenza tra noi e il presunto campo largo del centro sinistra dove si cerca di fare stare insieme le cose per prendere più voti degli altri e vincere. Non è quello che è il centrodestra in Italia”, dice ancora. “Il centrodestra è un’alleanza politica e nelle alleanze politiche la coalizione trova sempre il punto di equilibrio. Lo dimostra quello che facciamo a Roma e quello che faremo in Piemonte”. 

“Ho telefonato in questo momento al presidente Alberto Cirio riconoscendone la sua vittoria, facendogli gli auguri di buon lavoro e confidando di lavorare tutti insieme, ovviamente nel rispetto del proprio ruolo, nell’interesse delle cittadine e dei cittadini del Piemonte” ha detto la candidata alla presidenza del Piemonte per il centrosinistra, Gianna Pentenero, al suo arrivo a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale. “Siamo, sono orgogliosa del lavoro che è stato svolto perché i dati ad ora in nostro possesso ci fanno dire che il Pd ha tenuto e ha tenuto bene, ha saputo dimostrare il proprio radicamento, la coalizione ha dato buona prova di sé e, quindi, una coalizione di centrosinistra che ha saputo parlare ai piemontesi e raccogliere le problematiche più significative, a partire dalla sanità e dai trasporti”.  

“Sono soddisfatta ha ribadito perché per il tempo che ho avuto ho cercato di fare tutto quello che era possibile, certo è, come ho detto fin dall’inizio, sapendo che era una battaglia difficile e complessa, ho dato la mia disponibilità perché volevo davvero governare e vincere per il Piemonte. Abbiamo cercato di fare il possibile per un risultato è stato solo in parte raggiunto e non nella sua totalità, quindi, dobbiamo prenderne atto e con grande onestà intellettuale continuare a lavorare per il Piemonte”. 

Firenze va verso il ballottaggio. In base ai dati del Viminale in 170 sezioni su 360 alle elezioni comunali di Firenze è in testa la candidata sindaca del centrosinistra Sara Funaro (Pd, Avs, Azione Siamo europei, Sara Funaro sindaca, +Europa, Centro, Anima Firenze) con il 43% seguita dal candidato del centrodestra Eike Dieter Schmidt (Fi, FdI, Lista civica Eike Schmidt sindaco, Lega) con il 33,34%.  

In base ai dati del Viminale, quando sono state scrutinate 118 sezioni su 345, alle elezioni comunali di Bari il candidato sindaco del centrosinistra Vito Leccese, sostenuto da Pd, Verdi, e altre liste civiche, è al 48,04%, mentre il candidato del centrodestra Fabio Romito è al 29,14%. Michele Laforgia sostenuto dai Cinque Stelle, dai movimenti e associazioni civiche di Sinistra è, invece, al 21.67%. 

Al secondo turno “Vito Leccese avrà il mio sostegno”, ha poi detto Laforgia. Una posizione che conferma l’accordo fatto all’inizio della campagna elettorale quando entrambi garantirono che chiunque dei due fosse andato al ballottaggio avrebbe appoggiato l’altro. Leccese, candidato del centrosinistra, è in testa con il 48,04%. Al secondo posto Fabio Romito, candidato de centrodestra che si attesta al 29,14%. 

In base alla terza proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai relativa alle elezioni comunali a Perugia, il candidato sindaco del centrosinistra Vittoria Ferdinandi, sostenuta da Pd e Movimento Cinque Stelle, è al 49,9% mentre la candidata del centrodestra Margherita Scoccia, al 47,2%. La copertura del campione è del 54%. 

Secondo la seconda proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura del campione del 35%, alle elezioni comunali di Potenza sembra profilarsi un ballottaggio: in testa il candidato sindaco del centrodestra Francesco Fanelli, con il 42,2% mentre a seguire il candidato Vincenzo Telesca, appoggiato da Insieme per Potenza, La Potenza dei cittadini, Basilicata Casa Comune, Uniamoci per Potenza e Potenza Prima, con il 34,1%. Il candidato di Movimento 5 Stelle, Potenza Ritorna e Città Nuova con Smaldone, Pierluigi Smaldone, è al 14,5% e Francesco Giuzio è all’8,5%. 

A Caltanissetta si va verso il ballottaggio per il sindaco. Secondo i dati del comune (36 su 56 sezioni scrutinate) si profila una sfida tra il candidato del centrodestra Walter Calogero Tesauro, in testa con il 34,27%, e Annalisa Maria Petitto, appoggiata da sette liste civiche, che è al 30,69%. Roberto Gambino, sindaco uscente appoggiato da Movimento 5 Stelle, Libertà e Sindaco Gambino-Avanti Così, si ferma è al 27,86% e Angelo Failla è al 5,87%. 

Arriva la riconferma per Alan Fabbri a sindaco di Ferrara. Quando sul sito del Viminale mancano i dati relativi a meno di dieci sezioni su 160 totali il sindaco uscente e ricandidato per il centrodestra ha ottenuto oltre il 57% dei voti battendo il candidato del centrosinistra Fabio Anselmo appoggiato da Pd e M5S e Sinistra Unita che si attesta intorno al 36%. 

In base alla IV proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai relativo alle elezioni comunali a Pescara il candidato del centrodestra e sindaco uscente Carlo Masci è al 51,4%. Il candidato del centrosinistra Carlo Costantini sostenuto da Pd e M5S è, invece, al 33,2%. La copertura del campione è del 57%. 

In base alla terza proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai alle elezioni comunali di Campobasso è in testa il candidato sindaco del centrodestra Aldo De Benedittis (FdI, Popolari per l’Italia, Lega, Unione di centro, Noi Moderati, Fi) con il 49%, seguito dalla candidata del centrosinistra e del M5s Marialuisa Forte (M5s, Pd, Avs-Psi-Civica) al 32,5% e da Giuseppe Ruta (Unica Terra, Confederazione civica per Campobasso, Costruire democrazia) al 18,5%. Copertura del campione 52%. 

Alle elezioni comunali di Cremona, secondo i dati del Viminale, in 27 sezioni su 76 è avanti il candidato sindaco di centrodestra Alessandro Portesani con il 44,47% sullo sfidante di centrodestra Leonardo Virgilio al 41,54%. A seguire la candidata del M5s e Cremona cambia musica Paola Tacchini al 5,09%, Maria Vittoria Ceraso sostenuta da Oggi per domani al 4,19%, Ferruccio Andrea Michele Giovetti (Giovetti sicurezza e buonsenso per Cremona) al 3,43% e Angelo Frigoli (Partito di alternativa comunista Lega internazionale dei lavoratori quarta internazionale) all’1,28%. 

Secondo i dati del Viminale (22 su 83 sezioni scrutinate) a Pavia è in testa il candidato del centrosinistra, che vede il Pd insieme al M5s Azione, Iv e Avs, Michele Lissia con il 51,73%, mentre il candidato del centrodestra Alessandro Cantoni è al 46,20%. Walter Paolo Cattaneo, sostenuto da Rifondazione comunista è al 0,96%, Francesco Signorelli (Potere al Popolo) è allo 0,82% e Francesco Grisolia (Partito comunista dei lavoratori) è allo 0,29%. 

Secondo i primi dati del Viminale, in 23 sezioni su 160, alle comunali a Ferrara il sindaco uscente e ricandidato per il centrodestra Alan Fabbri è avanti con il 58,97% (4.838 voti) seguito dal candidato del centrosinistra Fabio Anselmo appoggiato da Pd e M5S e Sinistra Unita al 35,73% (2.931 voti). 

In base ai dati del Viminale, quando sono state scrutinate 100 sezioni su 103, alle elezioni comunali di Bergamo è in testa e si appresta alla vittoria al primo turno la candidata sindaca del centrosinistra Elena Carnevali (Pd, Futura-Avs, Bergamo europea+Europa-Italia viva, Bergamo insieme concordia civium, Gori per Carnevali, Elena Carnevali sindaca) con il 55,01%, seguita dal candidato del centrodestra Andrea Pezzotta (Fi, FdI, Lega, Lista civica Pezzotta sindaco, Bergamo ideale) con il 42,1%.  

“Grazie Bergamo. E’ un risultato straordinario, una vittoria che dedico a tutte le persone che hanno creduto nel nostro progetto di città”. Esulta così su Facebook per la vittoria la neo sindaca. “Sarò la sindaca di tutte e di tutti”, promette Carnevali, pubblicando una foto che la vede abbracciata al sindaco uscente, Giorgio Gori, eletto con oltre 210mila preferenze al Parlamento europeo nelle file del Pd nella circoscrizione di Nord-Ovest. 

Massimo Zedda verso un’ampia vittoria già al primo turno. Secondo i dati del Viminale (41 sezioni su 173 scrutinate) alle elezioni comunali di Cagliari il candidato di centrosinistra e Movimento 5 Stelle, Massimo Zedda, è in testa con il 60,08% mentre Alessandra Zedda, sostenuta dal centrodestra è ferma al 34,67%. Giuseppe Farris, sostenuto da una lista civica, è al 3,35% ed Emanuela Corda (Alternativa) allo 0,98%. 

A Reggio Emilia il candidato del centrosinistra Marco Massari si avvia verso la vittoria al primo turno con il 56,11% e 38.995 voti, quando mancano solo 13 sezioni da scrutinare. Secondo i dati del Viminale (147 su 160 sezioni scrutinate), il candidato del centrodestra Giovanni Tarquini è al 33,12%, Fabrizio Aguzzoli (Coalizione civica) è al 6,41%, Paola Soragni (Movimento Reggio Emilia) all’1,72%, Maria Giuliana Reggio (Alleanza civica) all’1,23%, Gianni Tasselli (Reagire) 0,93% e Vladimir Hasbi Sabillon (Pane pace lavoro) al 0,48%. 

Massimo Mezzetti, candidato del centrosinistra, è il nuovo sindaco di Modena. Quando le sezioni sono state quasi totalmente scrutinate Mezzetti appoggiato da Pd, M5s, Alleanza Verdi e Sinistra e altre liste ha ottenuto oltre il 63% delle preferenze mentre il candidato del centrodestra Luca Negrini non è andato oltre il 28% dei voti. 

E dopo Cagliari anche da Alghero arrivano buone per il centrosinistra: vittoria al primo turno. Raimondo Cacciotto è il nuovo sindaco di Alghero e prende le redini del Comune dal centrodestra che lo guidava con Mario Conoci che non si è ricandidato. Il centrodestra ha puntato su Marco Tedde, ex sindaco della città catalana ma gli elettori non hanno premiato la scelta. In attesa dei dati ufficiali Tedde ha già chiamato Cacciotto per fargli i complimenti e il centrosinistra ad Alghero è in festa. Anche a Sassari il candidato di centrosinistra è in netto vantaggio: arrivato a metà lo scrutinio con 70 sezioni su 140, rimane in testa con il 51,05% Giuseppe Mascia, candidato del campo largo con l’appoggio di sette liste: Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Fare Città, Futuro Comune, Movimento Cinque Stelle, Orizzonte Comune, Sassari progressista e solidale. Nicola Lucchi, sostenuto da 6 liste civiche, è al 24,98% mentre il candidato del centrodestra Gavino Mariotti, appoggiato da Azione, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Psd’Az, Riformatori sardi, Orgogliosamente Sassari e Visione Comune, è al 16,33%. 

Secondo i dati del Viminale (82 su 106 sezioni scrutinate) a Pesaro il candidato del centrosinistra per il dopo Matteo Ricci viaggia verso la vittoria al primo turno con il 61,07%. Il candidato del centrodestra Marco Lanzi è fermo al 34,72%. 

Tra i due litiganti, il terzo gode: è il giovane candidato civico Davide Cantù il nuovo sindaco di Pontida, il Comune della Bergamasca meta del pellegrinaggio leghista, diventato per queste elezioni il teatro di uno scontro fratricida tra il Carroccio e chi lo ha lasciato. Cantù, candidato con la lista ‘Viviamo insieme Pontida’ ha raccolto il 52,71% dei consensi. Il sindaco uscente e candidato della Lega, Pierguido Vanalli, si è fermato al 32,3%, mentre la candidata del Partito popolare del Nord-Grande Nord, Francesca Losi, ha raccolto il 15% delle preferenze. 

Rosella Sensi, ex presidente della Roma, è il nuovo sindaco di Visso nel maceratese, dove sono stati primi cittadini anche già il nonno Silvio e il padre Franco. Sensi, alla guida della lista ‘Cambiare insieme’, è stata eletta con il 50,23% delle preferenze mentre lo sfidante Giuliano Pazzaglini (Insieme per Visso) si è fermato al 37,40%. “Cambiare insieme. Ora si può davvero! Grazie a tutti i cittadini di Visso, sarò il vostro sindaco scrive su Fb la stessa Sensi Grazie alle persone che mi hanno supportata in questo primo tratto di strada, alla mia squadra, alla mia famiglia, gli amici e a chi ora giustamente si aspetta dei risultati concreti. Inizia adesso il vero percorso per il cambiamento. Non vedo l’ora di cominciare, ora è il momento dei fatti”. 

Erano diversi i comuni veneti, chiamati al voto, dove il candidato a sindaco era un solo, per loro era essenziale arrivare al quorum del 40% dei votanti. Nel Padovano hanno ora un sindaco: Arre, Candiana, Masi, Massanzago, Piacenza d’Adige, Sant’Elena, Urbana e Villa del Conte. Nel vicentino stessa cosa per i paesi di Alonte, Bressanvido, Carrè, Castegnero, Chiuppano, Grumolo delle Abbadesse, Longare, Lusiana/Conco, Montorso, Nogarole, Pianezze, Pozzoleone, Pove del Grappa, San Pietro Mussolino, Valbrenta, Zovencedo, mentre in provincia di Rovigo sono sei i comuni con un sindaco: Loreo, San Bellino, Gaiba, Ceneselli, Pincara e Frassinelle. 

A decidere i nuovi sindaci nei comuni più grandi della provincia di Venezia sarà il ballottaggio. Questo si sta delineando dall’esito delle urne a Noale e Scorzè e fra i due più popolosi della città metropolitana come Spinea e Portogruaro che escono entrambi da un commissariamento lungo un anno. A Spinea tra quindici giorni sarà sfida fra Franco Bevilacqua del centrosinistra e Claudio Tessari del centrodestra che ha superato l’ex sindaca nella sfida nel centrodestra. Ballottaggio anche a Portogruaro tra Luigi Toffolo del centrodestra primo col 40% e Antonio Bertoncello del centrosinistra, già sindaco della città, terza al 22% è l’ex deputata Pd e poi Italia Viva, Sara Moretto. A Scorzè sarà sfida tra ex sindaci, Nais Marcon l’uscente, e Giovan Battista Mestriner sostenuto da tutto il centrodestra unito. A Noale il ballottaggio sarà tra l’ex assessore Stefano Sorino (centrodestra) e il suo ex vicesindaco Alessandra Dini. 

E’ stato eletto il sindaco del Comune lombardo di Pedesina in provincia di Sondrio. Con i suoi 42 elettori è il Paese più piccolo, andato alle urne in questa tornata di amministrative. Fabio Ruffoni (Insieme per Pedesina) è rieletto sindaco con l’80% (24 preferenze) dei voti, mentre lo sfidante Giorgio Tarabini (Pedesina cogli l’attimo!) si è fermato al 20% (tre preferenze).